Messa solenne nella Cattedrale E in diretta alla radio e in tivù

Il rito celebrato dal vicario generale monsignor Delpini sarà trasmesso per i fedeli che non possono partecipare in Duomo

Elena Gaiardoni

Oggi è giorno di gloria per la Chiesa. Gloria: tripudio di luce, chiarezza, profumo, che si ascrivono al corpo glorioso, quel corpo trasfigurato dopo la Resurrezione che in terra solo Cristo ha avuto. Alla Madre di Cristo è stata donata l'assunzione al cielo con il corpo non avendo mai ostacolato il destino del Figlio. Se il Nazzareno è la primizia dei risorti, Maria è la primizia dei redenti. È attraverso la passione del Figlio, che la Madonna ha portato in grembo come primo frutto dell'albero della vita dopo il peccato di Adamo, che la Vergine raggiunge l'Assunzione celeste.

Nel Duomo di Milano il solenne Pontificale sarà celebrato alle 11 del mattino da monsignor Mario Delpini, vicario generale della Diocesi. Per coloro che non riescono a recarsi in chiesa, gli anziani, gli ammalati, uomini, donne, bambini per i quali questo Ferragosto non significa vacanza ma vita appartata, il rito verrà trasmesso in diretta da Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e da Radio Mater. La Cattedrale apre alle 7. Altre celebrazioni eucaristiche sono in programma alle 7.10, alle 8, alle 9.30, alle 12.30 e alle 17.30. Alle 10.25 si svolgeranno le Lodi mattutine, alle 16 i vespri e la processione mariana, partendo dall'altare maggiore con un'immagine di Maria conservata in Cattedrale. La solennità dell'Assunta non sarà introdotta dalla celebrazione eucaristica vigiliare perché prevale la festività della domenica.

La gloriosa assunzione al cielo della Beata Vergine Maria si festeggia il 15 agosto, giorno in cui a Gerusalemme fu inaugurata nel V secolo una delle prime chiese erette in suo onore. La solennità entra nel rito di Roma intorno al secolo VII, mentre i primi festeggiamenti a Milano sono documentati intorno al secolo IX. Il dogma di Maria elevata, al termine della sua vita terrena, in corpo e anima alla magnificenza del cielo, fu proclamato da Pio XII nel 1950. La Madonna ha accompagnato il Figlio in tutta la sua passione, gli si è unita nella morte, e per questo le è stato dato il dono di risorgere nel suo corpo fisico, non solo spirituale, alla vita eterna. Maria è l'«ancilla domini» che torna a Dio in quel dono di madre e di donna profumato come una rosa, come Dante canta e il rosario testimonia.

Oltre alla Madonnina d'Oro, e quest'oro è insito nel significato pieno dell'Assunzione, posta sulla guglia maggiore, in Duomo la vetrata centrale della facciata è dedicata alla Madonna Assunta, raffigurata anche in un antello del Cinquecento nella seconda vetrata della navata meridionale.

Ma la Cattedrale milanese è testimonianza di uno dei nomi più belli di chiese mariane, ancora più forte, nel suo significato, di «Notre Dame» a Parigi, a cui Giangaleazzo Visconti si ispirò quando fece erigere questo spettacolo in onore di sua moglie partoriente. «A Maria Nascente» è il nome. E Maria Nasce quando risorge.

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