Ha appena 18 anni, ma ha rapinato una farmacia di Milano – in via Boifava – insieme a due complici. È entrata nell’esercizio commerciale impugnando una Beretta 9 per 21 e l'ha agitata davanti alle farmaciste, ridendo, per farsi consegnare l'incasso.
"Muoveva la pistola, urlava e rideva, come se non riuscisse a stare ferma", raccontano le dottoresse al Corriere Milano, che ripercorrere i fatti, avvenuti attorno alle 20:30 di martedì 13 novembre. Micol Chessa si fa consegnare qualche centinaio di euro e poi fugge insieme ai due compari a bordo di un motorino (rubato).
La banda viene avvisata circa un'ora dopo da una volante di polizia in via Gratosoglio e parte l'inseguimento con caduta dallo scooter, in occasione della quale alla 18enne a partono dei colpi che vanno a colpire la mano di uno dei suoi due complici, che viene in seguito fermato all'ingresso dell’ospedale Humanitas dalle forze dell’ordine: le sue condizioni non sono gravi.
Lei riesce a far perdere le sue tracce, ma dopo due ore si consegna alla polizia, che l'indomani blocca anche il terzo responsabile della rapina.
"Sono tutti e tre ragazzi problematici, non delinquenti di professione" racconta un investigatore, sempre alla cronaca di Milano del Corriere. L’ennesima storia di giovani vite al limite alle periferie delle nostre città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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