C'era una volta Milano chiusa in agosto. Serranda selvaggia, vie deserte, la caccia al tabaccaio, al panettiere, alla pizzeria aperta. C'era una volta e ora c'è sempre meno. Un po' perchè è cambiata la cultura delle vacanze e, chi può permetterselo, sceglie di partire in periodi meno affolati e molto perchè tra turismo e attività che non chiudono la città continua a lavorare. É l'onda lunga dell'Expo che ha messo per sei mesi questa città in vetrina e sotto un cono di luce che l'ha fatta apprezzare anche come metà turistica. Non è solo una sensazione. L'estate 2017, confrontata con il 2016, ci racconta infatti di una Milano più viva e vivace, più frequentata e sempre più apprezzata dai tanti stranieri che hanno affollato le vie del centro. Infatti, nonostante nel mese di luglio il traffico nella cerchia dei bastioni sia calato del 6% in linea con il calo avvenuto dopo il cambio delle regole di accesso ad area C entrate in vigore a febbraio 2017 e in agosto i valori siano simili a quelli dell'anno precedente e quindi maggiori del 6% rispetto al trend di diminuzione medio del 2017 rispetto al 2016, c'è una differenza molto evidente per i veicoli di servizio transitati sotto i varchi di ingresso.
«In centro hanno continuato ad entrare furgoni per il trasporto merci, veicoli di commercianti, di fornitori e artigiani che lasciano presumere una continuità delle attività lavorative- spiegano da Palazzo Marino- Segno che come sta accadendo da qualche anno la città non si ferma». Dati importanti anche per i mezzi che hanno le deroghe di ingresso nell'Area C per l'80% dei casi rappresentati da taxi e mezzi di trasporto pubblici. I veicoli di servizio fanno segnare un +34% a luglio, +53% ad agosto rispetto al 2016 mentre i taxi, le auto a noleggio e gli autobus di linea un +2% a luglio, +15% ad agosto con un picco di +19% nelle prime due settimane di agosto, segnale di un movimento turistico sempre più importante. Il mese di agosto fa inoltre registrare un aumento del traffico rispetto all'anno precedente di circa il 9% nella prima settimana e di circa il 15% nella seconda quando nel 2016 le telecamere di Area C erano state spente. La terza settimana, con Area C spenta entrambi gli anni, non fa registrare variazioni. Milano che si svuota quindi ma non più una città deserta e desolata perchè il turismo cresce e molte attività commerciali con i turisti continuano a lavorare. E' Expo 2015 che le presenze crescono. Ai quasi 5,3 milioni di visitatori di due anni fa si è aggiunto un ulteriore 2% nel 2016. Ora l'obiettivo è raggiungere i 6 milioni annui.
E i risultati del primo semestre di quest'anno vanno in quella direzione: in citt sono già passati 3 milioni di visitatori con un incremento superiore al 13%, e altrettanti potrebbero arrivare entro la fine dell'anno.
E anche in questo caso non si tratta di una sensazione: i dati raccolti dalla Camera di Commercio relativi alle ultime settimane infatti parlano abbastanza
chiaro visto che nelle 1259 strutture ricettive (tra alberghi, bed&breakfast e ostelli) attive in città il tasso medio di occupazione delle camere si è mantenuto intorno al 75% con un aumento di 8 punti rispetto al 2016.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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