Cronaca locale

Milano è in California: visitando l'università spunta Sant'Ambrogio

La Powell Library e la Royce Hall sono copie della basilica Nel '29 gli architetti hanno voluto richiamarsi all'Italia

Milano è in California: visitando l'università spunta Sant'Ambrogio

Affermare che storicamente ci sia stata, e continui a esserci tuttora, una profonda influenza della cultura italiana nei confronti degli Stati Uniti può essere un fatto abbastanza pacifico e – per certi versi – assodato. Ma quando dalle asserzioni più generali si passa alle analisi particolari, quanto meno qualche dato curioso e inaspettato desta più di altri l'attenzione del pubblico. E camminare all'interno del campus più importante della California, quello dell'UCLA a Los Angeles (University of California, Los Angeles), ha – almeno su chi di arte non è un conoscitore avvezzo – una sensazione stranamente familiare. «Naturale – spiega Edward Tuttle, Professore ordinario di Filologia Romanza del Dipartimento di Italiano dell'Università –: le costruzioni principali del campus sono quasi tutte ispirate allo stile romanico delle basiliche italiane. In particolare, l'edificio che comprende la Powell Library (che ricorda il bibliotecario Lawrence Clarke Powell, ndr) e la Royce Hall (auditorium da 1800 posti a sedere dedicato al filosofo Josiah Royce e la cui facciata è diventata uno dei simboli stessi dell'Ateneo, ndr) sono state realizzate sul modello della Basilica di Sant'Ambrogio di Milano». I due edifici in questione furono realizzati nel 1929 a seguito dell'espansione e allargamento dell'Università verso il distretto cittadino di Westwood (dove ancora ha sede Ucla). Gli architetti incaricati della realizzazione delle opere, George W. Kelham e David Allison, non nascosero le radici italiane che ispirarono i progetti del nuovo polo universitario californiano. Le colline, il cielo azzuro, l'aria pulita e la prossimità all'oceano della California (nel caso della Penisola, al mare), ovvero le caratteristiche geografiche più rappresentative dello stato americano, ai loro occhi suggerivano un paragone molto forte con l'ambiente temperato italiano. E proprio per questo motivo, gli elementi architettonici romanici italiani delle chiese e basiliche di Verona, Bologna e Milano furono quelli maggiormente utilizzati nella costituzione della neonata Università di Los Angeles. «L'ambiente accademico della California – aggiunge Tuttle – voleva differenziarsi il più possibile dal gotico e dal neo gotico che trionfava in Inghilterra e sulla East Coast, in particolare Oxford, Cambridge e Harvard». Sant'Ambrogio, nello specifico, è servito da modello per le sezioni posteriori della Powell Library e della facciata della Royce Hall. E così, con una commistione di generi quasi eclettica che unisce anche qualche guglia e gargoyle qui e là – oltreché a particolari arabeggianti per celebrare l'influenza spagnola della California, e bizantini a completare il quadro di insieme – gli edifici del nuovo campus di Ucla, a prima vista, paiono proprio di derivazione veneta o lombarda: arcate esterne cieche con due torri affiancate alla facciata, muratura di mattoni che contrasta con il color bianco marmoreo, presenza di portici e di una cupola interna, e integrazione con elementi scultorei di varia natura, quali bassorilievi e portali.

A dimostrazione del fatto che, per davvero, tutto il mondo è paese.

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