Alberto Giannoni
Milano vicina a Barcellona. La sinistra che regge Palazzo Marino aveva stabilito da tempo un nesso forte politico e sentimentale con la città catalana, vista come capitale dell'accoglienza e dunque come modello. Lo ha fatto a maggio, quando per le vie di Milano decine di migliaia di persone, pur fra liti e divisioni interne, hanno sfilato per chiedere un mondo «senza muri». E gli organizzatori del corteo oggi confermano vicinanza a Barcellona. «Ancora una volta camminiamo insieme» scrivono, citando poi le parole del sindaco catalano, Ada Colau: «Il terrore non riuscirà a farci smettere di essere come siamo: città aperta al mondo, valorosa e solidale». Una posizione condivisa anche dall'assessore Pierfrancesco Majorino, che di quella manifestazione era stato l'artefice principale e il principale beneficiario, in termini di visibilità politica.
Anche il sindaco, Beppe Sala, che alla marcia «Senza muri» ha partecipato (dopo un balletto sulla fascia tricolore da indossare o meno) ieri si è rivolto alla collega Colau. «Cara Ada - si legge nella lettera partita da Milano in direzione Barcellona - Ti scrivo con profonda tristezza per esprimerti le mie più sentite condoglianze per il terribile attacco che ieri ha colpito Barcellona. I miei pensieri vanno a coloro che hanno perso la vita o sono rimasti gravemente feriti per un attacco crudele e codardo. L'Europa e tutti i nostri cittadini stanno soffrendo molto a causa del terrorismo. Continuo a credere che dobbiamo restare uniti per combattere insieme le minacce del terrorismo e dell'estremismo». «Il desiderio di sicurezza e pace - continua la missiva del sindaco Sala - rimane saldo nei nostri cuori e nelle nostre menti. La speranza deve essere più forte dell'odio e della paura. Ti esprimo la solidarietà mia e di tutti i milanesi.
Milano si unisce oggi simbolicamente al minuto di silenzio che ricorderà le vittime di Barcellona».Da questa mattina, e per tutta la giornata, le bandiere di Palazzo Marino e delle sedi comunali sono esposte a mezz'asta in segno di partecipazione e di lutto.
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