La tecnica sembrava essere perfettamente collaudata per mettere a segno il colpo. Nessuno, infatti, fino a quel momento si era accorto dell'abilità dei movimenti delle due e della modalità, quasi perfetta, che mettevano in atto per riuscire a rubare portafogli e denaro. Tuttavia, la loro carriera criminale è terminata ieri pomeriggio, quando la polizia di Stato le ha arrestate per furto aggravato in concorso. È accaduto a Milano, dove alcuni agenti in borghese sono riusciti a fermare due cittadine di origini bulgare pregiudicate di 43 e 38 anni con l'accusa di aver derubati una studentessa di 22 anni, di origini cipriote, all'interno della boutique Musto di via Dante, in pieno centro, a pochi passi dal Castello Sforzesco e dal Duomo, proprio nei giorni antecedenti alle feste di Natale.
La tecnica delle borseggiatrici
In base a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, in questa circostanza, le malviventi sarebbero entrate nel negozio, puntando la cliente apparentemente più distratta, e avrebbero colpito secondo un sistema già studiato. Come riportato dagli agenti la tecnica è semplice: la prima va a sedersi sui divanetti a far finta di provare le scarpe, la seconda segue poco dopo e copre la complice, con il corpo e una sciarpa. Così, in pochi secondi, la borsa della vittima viene aperta e da lì viene tolto il portafoglio, svuotato prima di uscire dalla boutique. Infine, la scarpa della finta prova viene riposta tra gli scaffali.
Le immagini del furto
Il furto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del negozio e, inoltre, proprio di fronte alla boutique del centro erano appostati alcuni poliziotti in borghese della squadra mobile, che conoscevano le due donne, osservate e arrestate poco dopo. Le immagini, infatti, dimostrerebbero chiaramente come le due si sarebbero buttate sulla borsa della 22enne intenta a provare un paio di scarpe.
L'arresto delle due donne
Gli agenti, vedendo le due borseggiatrci scambiarsi prima qualche cenno, le hanno osservate e poi le hanno fermate mentre cercavano di uscire velocemente dal negozio.
Le donne avrebbero messo il contenuto del portafogli in un sacchetto, fatto cadere a terra una volta fermate dalla polizia. A quel punto, durante l'arresto, gli agenti hanno chiesto di consegnare il denaro (circa 45 euro), che è stato restituito alla studentessa cipriota.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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