Milano, quattro ragazzi in ospedale dopo uno spinello a scuola

Ricoverata in codice rosso una ragazza ucraina di 17 anni, niente di proccupante per gli altri. Il preside: "Prenderemo provvedimenti"

Milano, quattro ragazzi in ospedale dopo uno spinello a scuola

Ormai nelle scuole italiane che giri droga purtroppo è un fatto assodato: sempre più spesso si sentono storie di spinelli ma anche il consumo di droghe pesanti, come cocaina ed eroina, sta registrando un mercato da record fra i giovanissimi. A Milano, al liceo tecnico Galileo Galilei, uno spinello stava per costare molto caro a cinque ragazzi che ieri sono stati ricoverati in ospedale dopo averlo fumato. Siamo all'intervallo, in un istituto con circa 600 alunni. Facile nascondersi a occhi indiscerti, se si vuole: così i cinque, una ragazza ucraina di 17 anni, due ragazze italiane di 15 anni, una 18 enne del Guatemala e un 16enne di origini romene, si nascondono in un angolo dell'istituto per consumare la "canna" prima della ripresa delle lezioni. Ma lo "sballo" è costato loro più di quanto potessero immaginare.

Subito dopo essere rientrati in classe una delle ragazze, quella di origini ucraine, ha avvertito un malore ed ha perso i sensi. Preoccupati gli insegnanti e i compagni. Trasportata d'urgenza all'ospedale Niguarda, in codice rosso, la ragazza è stata ricoverata per ulteriori accertamenti. Poco dopo il collasso, anche altri tre ragazzi, fra cui il giovane romeno, hanno accusato dolori al petto, nausea e giramenti di testa: anch'essi sono stati ricoverati in ospedale, in codice verde, e rilasciati in serata assieme all'amica. Nessuna conseguenza grave, ma solo una forte paura.

"È un episodio molto grave che non si era mai verificato prima - ha detto il preside Roberto Ceriani -. Prima pensiamo alla salute dei nostri ragazzi, poi prenderemo provvedimenti. I ragazzi - continua - saranno puniti, ma faremo indagini interne per capire chi ha venduto la droga. Le conseguenze più gravi saranno per chi ha fatto entrare la droga nell’istituto".

La quinta ragazza del gruppo ha raccontato di aver comprato la marijuana per offrirla ai compagni: secondo alcuni, come segno di "coesione del gruppo". Secondo un recente studio, sempre più spesso i giovani sono vittime di droghe "contraffate", riempite appositamente di sostanze tossiche per aumentarne gli effetti o incrementarne il peso.

Con conseguenze catastrofiche per l'organismo: meningiti croniche, difficoltà respiratorie e danni permanenti all'apparato respiratorio. Lasciando ai giovani inconsapevoli il rischio di consumare qualcosa di ulteriormente pericoloso a quanto già la droga sia di per sé.

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