Milano si sveglia in inverno: 7 gradi

Milano si sveglia in inverno: 7 gradi

Anche il tempo si sta ribellando a Milano. La pioggia che non concede tregua sta trasformandosi in calamità, al punto che l'assessore all'Agricoltura, Gianni Fava, ha chiesto al presidente della Regione, Roberto Maroni, di proclamare lo stato di crisi e ha scritto una lettera anche al Ministero per le Politiche agricole, chiedendo «la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri dei lavoratori dipendenti, il differimento dei termini per gli adempimenti degli obblighi tributari, la sospensione delle rate del credito agrario per sei mesi e il risarcimento economico con i fondi di solidarietà nazionali».
Ieri il termometro è precipitato a sette gradi, calando di botto di una quindicina di tacche. Il temporale della notte sembrava proprio l'ira di Dio e a ottocento metri la montagna si è imbiancata come a Natale. In piazza Durante un albero si è abbattuto su una Mercedes in transito. Il passeggero è rimasto ferito in modo non grave e ricoverato al Fatebenefratelli; schiacciata dal tronco una pensillina Atm. Un'altra pianta è crollata in corso Sempione. I giganti stanchi stanno diventando un caso da tenere seriamente sotto controllo: non ce la fanno più. Loro, come tanti di noi che vorrebbero riaccendere i riscaldamenti per stemperare freddo e umidità. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, che hanno denunciato allagamenti.
«Il crollo delle temperature e la valanga d'acqua, che si è abbattuta la notte scorsa sulla regione, hanno dato il colpo di grazia alle semine e al lavoro dei campi. Possiamo stimare perdite fra il 30 e il 50 per cento delle colture» dichiara Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, allertando sia Regione che Governo. Il terreno che non si asciuga, perché continuamente tempestato da acquazzoni, non permette ai contadini di arare e le piantagioni di mais sono troppo provate dall'acqua che non risparmia neppure le risaie.
«Un giorno come quello di ieri è stata una punta eccezionale» rassicura Lorenzo Danieli del centro metereologico Epson. Il fine settimana sarà più tranquillo, anche se fra pochi giorni torneranno i temporali, previsti per martedì e mercoledì. «Dobbiamo ammettere che stiamo vivendo un maggio al di fuori dalla norma, addirittura da record, ma è anche vero che è stato un maggio da record anche quello dell'anno scorso per il troppo caldo. In fondo non dobbiamo dimenticare che ci troviamo a 45 gradi Nord». Si poteva prevedere? «L'Europa è un continente molto difficile dal punto di vista metereologico, ma dobbiamo dire alla gente che è impossibile fare previsioni stagionali. In tanti ci provano. Per esempio si sente dire che avremo un'estate torrida, ma sono tutte supposizioni perché la metereologia non può vedere così a lungo termine.

Diffondere questo principio è veramente un grave danno per noi e per il lettore, un errore ammesso lo scorso anno anche dai meteorologi americani che di fronte all'estate rovente del 2012 hanno alzato bandiera bianca, perché nessuno poteva immaginarla».

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