Milano, la trappola autovelox: sotto Pisapia e Sala multe cresciute 20 volte

La denuncia di Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto

Milano, la trappola autovelox: sotto Pisapia e Sala multe cresciute 20 volte

A Milano, nel 2010, le multe degli autovelox erano 31.188. Nel 2018, invece, le sanzioni hanno raggiunto quota 696.917. Ma il record si è toccato sotto la giunta di Giuliano Pisapia: nel 2015, infatti, ultimo anno del sindaco "arancione" a Palazzo Marino, si arrivò addirittura a 765.535.

Insomma, con la sinistra al governo della città le contravvenzioni sono aumentate di oltre venti volte. Un record che non fa certo felici i milanesi, cornuti e mazziati.

A denunciare la peculiarità meneghina ci ha pensato Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto, che aveva presentato un'interrogazione all’assessore competente: "La sinistra non fa altro che confermare il marchio di fabbrica che l’ha sempre contraddistinta lungo la sua storia: tassare i cittadini in ogni modo. In risposta a una mia interrogazione sul tema autovelox, di cui Milano ormai è piena, ho scoperto che dal 2010 – ovvero l’ultimo anno pieno di amministrazione Moratti – al 2018 le sanzioni comminate attraverso gli occhi elettronici sono aumentate di ben 22 volte: si è passati dalle 31.188 multe del 2010 alle 696.917 del 2018. Il record lo si è toccato nel 2015, durante l’ultimo anno di amministrazione Pisapia, con la bellezza di 765.535 sanzioni. L’anno dopo, il 2016, si è scesi a 582.674 multe, mentre nel 2017 sono state 530.625".

E ancora: "Nel 2017 la sinistra ha introdotto a Milano sette nuovi impianti di controllo della velocità (via dei Missaglia, via Parri, via Palmanova, due in via Ferrari e due in via Testi) e a quanto pare entro la fine di quest’anno ne spunterà un’altra decina. Insieme ad Area B è in arrivo quindi un’altra mazzata per gli automobilisti. La sinistra dovrebbe smetterla di mettere le mani nelle tasche dei cittadini per spremerli e fare cassa in questo modo: la sicurezza stradale deve essere una priorità, ma non è mettendo limiti così bassi su strade ad alto scorrimento che si risolve il problema degli incidenti. Le politiche anti-auto della giunta Sala hanno stufato, anche perché sono contraddittorie.

Si fa di tutto per eliminare le auto dalla circolazione, vedi area B e multe a raffica, per poi aumentare anche il biglietto Atm: a Milano sia se ti metti al volante, sia se sali su un mezzo pubblico, resti sempre fregato", chiosa la Sardone.

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