Bufera sul capogruppo della Lega Nord al consiglio comunale di Milano, Alessandro Morelli, per una fotografia di Nichi Vendola e del suo compagno pubblicata sul proprio profilo Facebook accompagnata dalla scritta «Gay e pedofilo».
Poche ore dopo il post e la foto sono stati cancellati dallo stesso Morelli che si è scusato per la sua «leggerezza»: «Il mio post era riferito al tema delle adozioni e al fatto che si parli di genitore 1 o genitore 2, l'altra frase contenuta nella foto, che avevo condiviso sul social network, non l'avevo neanche letta. Ho sbagliato a pubblicare una cosa non mia che non condivido e me ne scuso, ma resta comunque apertissimo il tema delle adozioni e spero di parlarne nei prossimi giorni a un dibattito al quale mi piacerebbe partecipasse lo stesso Vendola».
«Morelli stia tranquillo, delle sue farneticanti e miserabili parole su Facebook contro Nichi Vendola ne risponderà in tribunale» ha replicato Sel.
«La definizione di pedofilo riferita a Nichi Vendola in quanto omosessuale, esige una risposta chiara» ha aggiunto Luca Gibillini, consigliere comunale Sel a Milano.
«Questo è un fatto politico e culturale gravissimo.
Morelli è stato anche assessore al turismo e marketing territoriale durante l'amministrazione Moratti.
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