"È un mostro" Il pedofilo resta in carcere

Il pericolo di recidiva è certo e «l'indagato ha mostrato di essere preda di istinti sessuali che egli non è in alcun modo in grado di contenere»: per questo il gip Alfonsa Ferraro ha ordinato il carcere per Sergio Marziano, il 42enne bloccato martedì dalla Squadra mobile con l'accusa di violenza sessuale aggravata per aver aggredito una bambina di 6 anni all'interno di un palazzo di Chinatown. Il giudice non ha convalidato il fermo dell'uomo per mancanza del pericolo concreto di fuga, ma ha disposto appunto che resti in prigione perché ritiene che ricorra «certamente il pericolo di recidiva in grado massimamente elevato». Marziano era già stato in carcere per reati dello stesso tipo. La bimba abusata è stata ascoltata in un'audizione protetta e ha dichiarato che il suo aggressore «è un mostro, una roba schifosa. Più brutto di un maiale». La frase è riportata nel provvedimento del gip.

L'atto ricostruisce anche i fatti dell'11 settembre: la bimba è stata avvicinata mentre cercava di liberare la bicicletta dalla catena e trascinata con forza nello stabile. Dopo la violenza si è confidata con il fratello e la madre. Agli psicologi della Procura ha descritto l'abuso con un disegno.