Chiara CampoDa quattro a dieci sale, con la prima in Italia (da 20 posti) con ristorante. Ci saranno sushi bar, caffè letterario, nursery, spazi per lezioni di cinema, corsi e percorsi studiati apposta per le scuole. Benvenuti al «Palazzo del cinema», nuova versione dal settembre 2017 del cinema Anteo, che raddoppia gli spazi e i posti in sala - da 2.600 metri quadrati a 5.113 e dalle attuali 700 a 1.250 poltrone - e promette 15 ore di apertura al giorno, dalle 10 all'una di notte. Il Comune che è proprietario degli immobili concederà ai gestori gli spazi già in possesso e quelli per allargarsi a un prezzo quasi simbolico: 180mila euro per i primi tre anni e 245mila euro fino alla fine della concessione (28 anni). «Teniamo conto della crisi del settore e dell'investimento da 4 milioni di euro che la società dovrà sostenere per riqualificare gli spazi, preferiamo sostenere un'attività culturale importante per i milanesi che applicare i canoni di mercato, è un modello innovativo» ha ammesso ieri l'assessore al Demanio Daniela Benelli dopo l'approvazione in giunta della delibera. E suona quasi come un risarcimento ai cinefili che hanno firmato petizioni contro la chiusura dell'Apollo in piazza Liberty per fare spazio ad Apple. Lionello Cerri, che è ammistratore delegato di Anteo spa ma anche socio al 50% nella gestione del cinema Apollo, non conosce ancora la data di chiusura, «si parlava di giugno o settembre, magari si arriverà a dicembre». Palazzo Marino ha una nuova riunione operativa con la società di Cupertino la prossima settimana, il «cubo» di vetro (anche se a differenza del megastore simbolo di New York, a Milano diventerà un parallelepipedo) si avvicina. Al progetto del Palazzo del cinema l'Anteo lavora da almeno due anni, con il Comune strettamente dal marzo 2015. Di pari passo è andato della scuola civica Manzoni, dove si allargheranno le sale e dove saranno trasferiti uffici comunali oggi ai pieni alti del cinema, che invece deve ampliarsi fino al terzo piano, per un totale di sei livelli (comprese le ue arene estive). Anche l'ingresso principale del cinema (con i lavori in partenza da giugno quando chiuderanno le ultime classi della Manzoni) diventerà quello della scuola, su piazza XXV Aprile invece che da via Milazzo, presto oggetto di restyling. «Per noi è un sogno che si avvera. Crediamo nella relazione strettissima con un pubblico fidelizzato che intendiamo implementare, studiando e realizzando iniziative nuove, con una attenzione particolare alle nuove generazioni» afferma Lionello Cerri. L'Anteo ha compiuto 36 anni. É nato sulle ceneri dell'ex casa del fascio «Gabriele D'Annunzio».
Sullo schermo che ieri ne raccontava la storia in pillole, compare una foto in bianco e nero del 1945, quando Togliatti e Amendola fecero proprio negli spazi che sarebbero diventati la «Sala Duecento» la prima assemblea della Milano liberata. Il cinema apre il primo maggio 1979, e nel '97 c'è la prima ristrutturazione importante per trasformarlo da monosala a multisala. Dal prossimo anno, una nuova storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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