Una bambina costretta a scrivere una letterina non a Babbo Natale, ma al sindaco e alle istituzioni. Ad appena 9 anni Noemi deve occuparsi delle condizioni del Giambellino, quartiere dove vive la nonna Anna. "Lorenteggio è il nostro quartiere di Milano e non vogliamo che rimanga un fantasma - inizia - vogliamo che le case vengano assegnate ai bisognosi e non murate: è una vergogna! Dare le case ai cittadini non è difficile, basta pulirle e sistemarle e, per quelli che le hanno occupate e hanno veramente bisogno, siano concessi contratti e paghino l'affitto, se non pagano che vengano sfrattati". La situazione di degrado della zona dove vive la nonna viene descritta così dalla bambina: "Nel mio quartiere ci sono molte abitazioni abitate da piccioni e scarafaggi".
"A Milano attualmente vi sono oltre 5 mila alloggi sfitti, tra quelli di proprietà Aler e del Comune, non assegnabili per le loro condizioni scadenti - spiega Paola Bulbarelli, assessore regionale alla Casa - le manutenzioni stanno ripartendo proprio in questo periodo, grazie ai finanziamenti regionali che hanno destinato 20 milioni proprio a Milano".
E quello di Noemi non è l'unico grido proveniente da chi vive nelle case Aler. Anche nella zona di piazzale Martini non sono tutte rose e fiori. Anzi. Oltre al fenomeno dell'abusivismo, vissuto come normale dagli inquilini Aler, ci sono anche rom e zingari a rendere il quartiere una zona di frontiera. "Mia figlia abita vicino a piazza Martini da tre mesi e c'è il caos totale - spiega Ida - ci sono molte case Aler disabitate perché il Comune non ha i soldi per metterle a posto, allora cosa succede? Molte famiglie che hanno fatto richiesta da anni le occupano abusivamente, ma fin qui tutto normale, ma adesso sono arrivati rom e zingari facendo dei disastri immani: furti negli appartamenti, scippi ad anziani, biciclette rubate, giovani ragazze importunate per strada, citofoni bruciati, portoni sfondati, famiglie regolari che hanno paura a lasciare la casa per poi trovarla occupata, è una zona di guerra, ma dov'è il sindaco Pisapia?".
Ma anche per questo Bulbarelli ha una risposta: "La situazione è davvero difficile in merito agli alloggi occupati abusivamente: in Calvairate vi sono un centinaio di famiglie che occupano illegalmente, i numeri aumentano notevolmente in Giambellino: spesso si tratta di individui con precedenti penali, molti sono rom provenienti da campi sgomberati nelle vicinanze - spiega l'assessore - la tensione sociale sta arrivando ai livelli di guardia e le Forze dell'ordine fanno già molto: si contano un paio di sgomberi al giorno e spesso gli agenti operano in condizioni difficili; tutto questo però non ci deve fermare , per questo di recente l'Aler ha dato vita a una task force per combattere questo fenomeno con un continuo monitoraggio della situazione per intervenire con efficacia".
Una situazione scottante di cui mentre le istituzioni fanno quello che possono, ostacolate come sono dai criminali che tengono in ostaggio interi quartieri di Milano, anche le bambine di nove anni si devono occupare delle nonne e non viceversa come ci si potrebbe aspettare.
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