«Non solo il rombo dei motori, ma musica a tutto volume»

Caro direttore,

Le scrivo per poter esprimere il disappunto mio e dei miei figli dopo aver letteralmente subito l'evento Formula uno in Darsena. Viviamo in due appartamenti proprio affacciati sulla Darsena in un condominio costruito nel 1954. Io ci vivo dal 1962 e credo che fino a quando la proprietà privata non sarà considerata un furto il residente non deve sottostare ai capricci del Comune. Ho letto che la stampa ha caldeggiato tale evento ma perché non si parla mai dell'impatto acustico che ha creato? Non tanto per le tutto sommato poche accelerazioni che le auto di Formula 1 hanno fatto, ma per il delirante volume della musica (chiamiamola così) che ha accompagnato per 9 ore tra le 15,30 e le 23,20 tutta la giornata. Considerando anche i dj set e il laser-show serale.

Esistono leggi e articoli del codice che tutelano le persone da queste follie e non è certo il sentirsi dire che «loro hanno l'autorizzazione» che può mettere gli animi in pace.

Aggiungiamo che la zona è stata come accade da tre anni da una certa ora in poi (22,30/2,30) preda degli abusivi che invadendo con tamburi , amplificatori e strumenti vari, hanno dato vita a festicciole private delle quali può immaginare Lei benissimo quale sia stata la principale attrattiva dall'odore dolciastro e che pare sentano in pochi.

lettera firmata

Carlo Cecaro

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