Nel caldo torrido estivo Milano propone una serata al Castello Sfozesco con la grande tradizione del jazz italiano. Domani alle 21.30, nel Cortile della Rocchetta, la rassegna «Un'estate sforzesca», in collaborazione con la Civica Scuola di Musica di Milano, presenta un concerto di Enrico Intra e l'esibizione del Time Percussion diretto dal batterista Tony Arco e dal contrabbassista Marco Vaggi. Intra, pianista e leader della Civica Orchestra Jazz di Milano, oltre che prolifico autore-compositore e sessionman, si è sempre prodigato per la diffusione e l'insegnamento del jazz alla guida della Civica Scuola insieme all'inseparabile chitarrista Franco Cerri e al musicologo Maurizio Franco, che guidano anche l'associazione culturale Musica Oggi. Parlare di Intra e Cerri significa raccontare la storia del jazz italiano, la sua evoluzione e la sua interpretazione «afro-europea». I Civici Corsi di Jazz sfornano promettenti band di giovani e agguerriti jazzmen (si è da poco conclusa una rassegna di interessanti band in Piazza Mercanti) e nei giorni scorsi hanno ottenuto un importante riconoscimento: l'equiparazione del titolo del triennio a quello del Conservatorio. Stasera Enrico Intra in trio - con Vaggi e Arco - ospita il sax soprano e il flauto di Giulio Visibelli per un programma che prevede quattro sue composizioni: Ex 18, Ex 11, Bluestop e Drumsduet giocando tra rigore esecutivo e improvvisazione. La straordinaria cultura musicale di Intra lo ha portato a collaborare con artisti classici come il flautista Severino Gazzelloni e con grandi del jazz come Jerry Mulligan e Chet Baker, a lavorare sull'improvvisazione totale e sulla musica leggera di qualità dirigendo l'orchestra al Festival di Sanremo o persino arrangiando i primi 45 giri di Francesco Guccini. Già negli anni '50 era considerato dalla prestigiosa rivista «Jazz Hot» come uno dei migliori pianisti europei. Insomma un monumento del jazz italiano, sempre alla ricerca di nuove sonorità.
La session del Time Percussion, più votata all'improvvisazione, prevede una serie di brani che spaziano da Manteca di Dizzy Gillepsie e Chano Pozo al blues Brownskin Girl secondo l'arrangiamento di Sonny Rollins, dalle atmosfere brasileire della Um Tom di Caetano Veloso a Footprints di Wayne Shorter passando per la dolce melodia della Smile di Chaplin.