Obbiettivo Milano Una metropoli in formato digitale

Obbiettivo Milano Una metropoli in formato digitale

Milano capitale della fotografia mai come quest'anno, ancora sotto shock per la prematura scomparsa di Gabriele Basilico, uno dei massimi interpreti visivi di una città in continua mutazione estetica. È proprio lui il grande assente a cui è virtualmente dedicata Photofestival, la kermesse che inventa un percorso nell'arte fotografica in tutti i suoi risvolti: tecnologici, artistici e editoriali. La manifestazione si snoda lungo due binari: quello del salone e quello del fuorisalone. Il primo coinvolge il variegato mondo di addetti ai lavori ma anche semplici amatori, ora come mai agevolati dallo sviluppo di un mezzo sempre più multimediale che dalle tecnologie analogiche si è esteso agli smartphone e al mondo del web e dei social network. Photoshow, che apre al pubblico venerdì fino a lunedì prossimo a Fieramilanocity, è considerata una delle iccasioni più importanti per conoscere e toccare con mano le nuove tecnologie fotografiche e gli ultimissimi modelli nel Foto-Digital Imaging. Dall'«hardware» si passa poi al «software», ovvero ad un programma espositivo che si irradia in tutta la città tra spazi pubblici e gallerie private. E Photofestival quest'anno offre un piatto ricco ai visitatori grazie ad un cartellone di livello internazionale; «un'opportunità per contribuire ancor di più a rendere Milano punto di riferimento dell'immagine e della creatività» ha affermato il presidente di Camera di Commercio Carlo Sangalli. La fiera, organizzata dall'AIF, farà anche il punto su un mercato che, pur avendo risentito della crisi economica, ha visto in questi anni una consistente crescita dei settori più qualificanti della fotografia. Accanto ai padiglioni espositivi dei maggiori marchi mondiali, non mancheranno momenti di formazione sui temi più richiesti e persino un mercato dell'antiquariato fotografico.
Si diceva poi delle mostre. Quest'anno il circuito di Photofestival è da leccarsi i baffi e, se si ama la grande fotografia d'autore, merita una visita a Milano. A cominciare dalla mostra testè inaugurata al Pac del grande artista canadese Jeff Wall che per la prima volta in Italia raccoglie le gigantografie luminose di un poeta dell'immagine. Dal Pac allo Spazio Oberdan dove è in corso la grande antologica del fotografo francese Robert Doisneau che espone oltre 200 tra i più celebri scatti che raccontano il suo rapporto con la Ville Lumiere. Gli amanti della fotografia di moda non potrenno esimersi da una puntata alla Fondazione Forma che raccoglie una straordinaria selezione di immagini provenienti dagli archivi Condé Nast di New York, Parigi, Londra e Milano.

Spunti interessanti sono offerti anche dai giovani fotografi di casa nostra: proprio stasera, negli spazi della galleria Undergallery di Raffaella Silbernagl, inaugura la personale di Maurizio Gabbana intitolata «A Dream Ny and Mi» che propone immagini note e meno note delle città di New York e Milano, con tanta poesia.

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