Il voto del 4 marzo ha segnato la netta vittoria del centrodestra in tutto il Nord Italia e in Lombardia in particolare. Milano resta una città a due facce: nelle periferie si registra una pesante sconfitta del Pd e del centrosinistra e la tendenza accentua un trend che era apparso già chiarissimo nei risultati delle Comunali 2016. Nei quartieri più centrali e benestanti della città, invece, il Pd tiene ancora: vince in zona 1 e si salva nelle aree semicentrali. Toccando con mano il malcontento delle periferie, il Pd deve a tutti i costi fermare l'emorragia di voti che ha quasi azzerato il vantaggio ingentissimo che aveva alle Regionali del 2013. E il sindaco Beppe Sala, anche in vista delle Comunali 2021 sta cercando di correre ai ripari, a ha già annunciato interventi e investimenti. Il centrodestra, fortissimo nei quartieri popolari, è vicino a una rimonta che solo pochi anni fa sembrava lontanissima. Alle Comunali si è fermato a un passo dalla vittoria e anche il 4 marzo solo per poche migliaia di voti hanno prevalso gli avversari.
Già si guarda ai prossimi appuntamenti, a partire dalle Europee 2019, e il tema del rinnovamento si intreccia con quello di una presenza forte e radicata fra i cittadini. Ieri ne hanno parlato i consiglieri Pietro Tatarella (Fi) e Matteo Forte (Nci), oggi Laura Aguzzi dei Giovani leghisti e Alessandro De Chirico di Forza Italia.Obiettivo Milano: la sfida è lanciata
Rinnovamento e idee. La ricetta dei partiti per conquistare fino in fondo la città
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