Cronaca locale

Oggetti da 50 euro fino a una miniatura da 5mila

Oggetti da 50 euro fino a una miniatura da 5mila

Icone sacre, come la Gran Madre di Dio di Vladimir donata dall'Arcivescovo di Mosca o la Madonna e Angeli dell'arcivescovado di Bucarest. Sculture in argento, tra cui una natività fiorita regalata da un gruppo di artisti italiani in occasione del Natale scorso. Ma anche gioielli che alcune famiglie lombarde hanno voluto cedere, proprio con l'intento di aiutare chi ha più bisogno: come l'anello con smeraldo e 12 brillanti, o il gruppo di bracciali in oro che una signora ha donato in occasione del suo compleanno. C'è tutto questo tra i tesori che il Cardinale Angelo Scola ha ricevuto negli ultimi due anni e mette all'asta, da oggi fino alla fine delle festività natalizie, per contribuire al Fondo Famiglia Lavoro, dal 2008 (l'anno in cui l'allora cardinale Dionigi Tettamanzi lo istituì) uno degli strumenti più efficaci con cui la Caritas Ambrosiana sostiene chi si trova in difficoltà. Perché la crisi morde ancora, e se dall'inizio dell'anno il Fondo ha distribuito oltre 5 milioni e mezzo di euro a 2.732 famiglie, restano altre 250 nuclei familiari in attesa. Tra loro non ci sono più solo stranieri: il 40 per cento di chi oggi ha i requisiti per accedere a questo tipo di aiuto è rappresentato da famiglie italiane. Una domanda che, è fisiologico, appena soddisfatta si rigenera. Per tutti il Fondo organizza anche corsi di formazione utili a ritrovare lavoro: negli ultimi tempi per 40 persone ha funzionato. Ma la tanto attesa ripresa ancora non c'è, e questo, osserva monsignor Bressan, vicario episcopale, «ci ha reso più cinici e più fatalisti, come se nessuno possa cambiare le cose». Così, per la seconda volta (la prima fu due anni fa, poco dopo la sua nomina a Milano) il cardinale Scola devolve tutto all'asta benefica che rimpinguerà le casse del Fondo: tutti gli oggetti sono online da oggi su www.fondofamiglialavoro.it e su www.rotarymeda.it e partono da una base d'asta alla quale si può manifestare interesse telefonando al numero messo a disposizione da Rotary Club Meda (3397601359, 9-12.30 e 15-19), che si occupa di raccogliere le offerte.

L'oggetto più costoso (base d'asta 5mila euro) è una miniatura d'oro con 13 rubini della chiesa di Metanopoli che Enrico Mattei regalò, proprio in occasione della costruzione, all'allora arcivescovo di Milano Montini, futuro Paolo VI. «Un oggetto del 1955 che per le sua caratteristiche oggi sarebbe impossibile riprodurre identico», hanno spiegato gli esperti che hanno stimato il valore dei pezzi. I meno costosi partono da 50-100 euro: una coroncina da rosario con filigrana in argento, orecchini pendenti e una collana in argento con pietra dura.

Altri - argenteria, stampe, una lastra della Madonna con Gesù - oscillano tra i 200-250 euro.

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