Oltre la danza con Beltrami e Sanpapiè

Stasera i primi due spettacoli sulle nuove forme del ballo

Che cos'è la danza oggi? ha senso pensare ancora a quest'arte come ad un'espressione di ardite acrobazie e complesse contorsioni? Cercare nel balletto i canoni classici della grazia e della leggerezza che sono parte della storia del ballo nei secoli? Dal Teatro Elfo Puccini di Milano arriva una risposta chiara: no, la danza oggi è un'arte che parte certamente dal corpo, dall'espressione fisica e dal movimento, ma che utilizza un linguaggio multiforme e ricco di variabili.

L'Elfo Puccini propone un Festival, che giunge quest'anno alla sua XXVII edizione e che si chiama «Milanoltre»: da questa sera, 28 settembre, al 13 ottobre nelle sale del teatro in corso Buenos Aires 33 e della Dance House di Via Tertulliano 70, si andrà oltre il senso comune della danza per scoprire l'attualità di questo linguaggio. Dodici compagnie invitate, per un totale di 20 repliche nelle due sedi del festival. 9 nuove produzioni di cui 7 prime nazionali, per un totale di 25 coreografie totali, senza considerare anche i workshop e le lezioni di approfondimento realizzate in collaborazione con l'Università Statale. Si parte questa sera con «Home sick» della compagnia di Susanna Beltrami (all'Elfo Pucini, 28 settembre, ore 20, sala Shakespeare): una prima assoluta per uno spettacolo che racconta la nostalgia, la ricerca nella propria intimità di un senso e una ragione di vita, il movimento che evoca il tentativo di avvicinare l'anima al corpo.

Anche «Due + due = 5», sempre questa sera, alle ore 22, all'Elfo Puccini, è un'indagine artistica compiuta attraverso il movimento del corpo: per la coreografia di Lara Guidetti e le musiche di Marcello Gori, la compagnia Sanpapiè in collaborazione con la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi propone una rilettura del lavoro, ormai storico, di Isadora Duncan, Mary Wigman, Martha Graham, Pina Baush e Luciana Melis. Spiega la coreografa, Laura Guidetti: «Con un grande rispetto e non senza un sacro timore mi sono avvicinata a cinque maestre della danza. L'intento non era quello di proporre porzioni di repertorio o schemi coreografici, quanto di guardare alla loro opera e all'interno della loro vita alla caccia di sensazioni, spunti creativi, atmosfere, visioni del corpo e situazioni che potessero essere un punto di partenza per mettermi in prima persona nelle vesti di autrice, per creare un pezzo nuovo senza partire da me stessa».

Un'indagine personale quindi quella di Sanpapiè su un lavoro ormai storico, e ritorniamo al punto di partenza: il Festival Milanoltre permette di indagare a quale punto sia ora arrivata la ricerca nel campo della danza contemporanea. Oltre all'importante approfondimento dedicato a Virgilio Sieni e al focus sul Ballet National de Mairselle, la Vetrina Italia propone una completa panoramica sulle migliori proposte di danza italiana contemporanea: ne è espressione Daniele Albanese, danzatore e coreografo emiliano trentanovenne che il 5 ottobre all'Elfo Puccini porterà, con la sua compagnia Stalker, gli spettacoli «D.O.G.M.A» e «AnnoTazioni», per una riflessione sulla memoria, l'attrazione e l'assenza.

Per lo spettacolo che forse più rappresenta Milanoltre si deve attendere il 12 ottobre (ore 20) all'Elfo Puccini: Matteo Levaggi, con il suo lavoro «Sexxx» riflette proprio sul corpo del ballerino, che oggi cerca sempre più potenza fisica e tecnica, costruendosi un ideale di perfezione che finisce però per non trasmettere più emozioni. Dove deve andare la danza oggi? si chiede quindi Levaggi, e, con questa produzione del Balletto Teatro di Torino, arriva a creare un'istantanea sull'eccesso di sforzo, la resistenza fisica e il tentativo di abbattere le barriere.

Un viaggio sulle punte di gesso sia per danzatrici che per danzatori, che stimola domande: che danza è? Classica o contemporanea?

TEATRO ELFO PUCCINI, c.so Buenos Aires 33, Milano, tel. 02.00.66.06.06. Prezzi: da 25 euro a 10 euro biglietteria@elfo.org - www.milanoltre.org

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