(...) elettronico. L'imputato resterà nel carcere di San Vittore finché il braccialetto non sarà disponibile. ll 30 aprile scorso, Della Torre, viaggiando a una velocità tra i 115 e i 125 chilometri orari «bruciò» il semaforo rosso scattato già da nove secondi all'incrocio tra viale Monza e via dei Popoli Uniti. La Nissan grigia della vittima, che stava andando a lavorare anche se era domenica mattina presto, venne sbalzata a un centinaio di metri di distanza. Il giudice ha riconosciuto il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e la recidiva per i precedenti di reati contro il patrimonio di Della Torre. Il pm aveva chiesto una condanna a dieci anni. In una memoria Cajani aveva spiegato che la pena richiesta non si può definire esemplare ma adeguata alla leggi vigenti e congrua alla «gravità del fatto e all'egoismo di chi scappa condannando a morte certa».
Della Torre finì in carcere la sera dello schianto dopo essere stato arrestato dalla polizia locale nell'ospedale dove era andato per farsi medicare le lievi ferite. Ai parenti di Chiericati, costituiti parte civile, è andata una provvisionale di 100mila euro.CBas
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