Dopo lo sciopero generale dei dipendenti a metà maggio e l'occupazione per quasi tutta una giornata della sala al piano terra di Palazzo Marino, ieri il sindaco ha finalmente incontrato i sindacati «ribelli». Quasi tutti, visto che solo la Cgil si era tirata fuori dalle proteste. Compatte invece la Cisl, Uil, Usb e Csa. Ieri al tavolo l'assessore Chiara Bisconti, il dg Davide Corritore e Giuliano Pisapia che una decina di giorni fa aveva dovuto appunto garantire la presenza ai sindacalisti per convincerli a sgomberare la sala. Soddisfatti? «Ci aspettavamo qualche segnale più concreto - riferiscono a fine incontro i rappresentanti del Csa -, è un buon segnale che dopo due anni finalmente il sindaco si sia seduto al tavolo. Ora vedremo se alle parole seguiranno i fatti». Già scarse le parole. L'unica garanzia riferiscono è «che non sono previsti esuberi del personale, ci saranno solo i normali pensionamenti». Le sigle si erano invece allarmate per la voce pesante dei tagli sul personale in bilancio. Mentre sulla riorganizzazione della macchina comunale «il sindaco ha ammesso che in alcuni casi possono esserci stati degli errori, ma non ha approfondito».
Tra i motivi dello sciopero c'era stata la condotta anti-sindacale sugli spostamenti del personale. Idem, sulle posizioni organizzative create e pagate con il fondo collettivo dei lavoratori «ha solo detto che farà approfondimenti». Il 17 giugno ci sarà invece un tavolo ad hoc sulla sicurezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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