Ora la sinistra amministra dieci capoluoghi lombardi su dodiciIl bilancio delle urne

Brutto tris di sconfitte per il centrodestra nei capoluoghi di provincia lombardi. Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 ed esponente del Pd, ha Bergamo. Al ballottaggio di domenica ha sconfitto il primo cittadino uscente, Franco Tentorio. Gori ha ottenuto il 53,5 per cento, con 26.385, mentre l'avversario Franco Tentorio è arrivato al 46,5 per cento, con 22.929 preferenze.
Il botto più forte si è sentito a Pavia. Qui è stato sconfitto l'«enfant prodige»della nuova Forza Italia, Alessandro Cattaneo,responsabile formazione amministratori locali e membro del Comitato di presidenza del partito, che pure qualche mese era stato indicato da un sondaggio del Sole 24 Ore come il «sindaco più amato dagli italiani». Completamente ribaltato il risultato del primo turno, quando Cattaneo aveva ottenuto il 46 per cento dei consensi, contro il 36 per cento del nuovo sindaco Massimo Depaoli (Pd) che era stato distanziato di circa 4mila voti. Sconfitta infine anche a Cremona, dove l'ex campione olimpico di canoa, Oreste Perri è stato battuto dall'insegnante di fisica Gianluca Galimberti, candidato del centrosinistra. Ma qui non c'è stata sorpresa poiché al primo turno Perri era già indietro di 12,5 punti percentuali.

Canta vittoria il Pd: «Sono stati inoltre conquistati 25 comuni su 33 sopra i 15mila abitanti e ora in Lombardia dieci capoluoghi su dodici sono del centro sinistra». Secondo Alfieri si apre così una nuova fase per il Pd lombardo che ora dovrà vincere due nuove sfide. La prima è la guida dell'Anci, la seconda la gestione dei nuovi «enti di area vasta.

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