Cronaca locale

Otto illustratori raccontano un libro senza parole

Un'originale esposizione e un concorso internazionale dedicato all'arte del fumetto

Otto illustratori raccontano un libro senza parole

Ci sono libri da leggere ed emozionarsi. Ci sono libri da sfogliare. Ci sono libri da guardare e libri d'artisti. È per questo ultimo genere che Silent Book 2014 si è impegnato a raccontarci una, otto storie senza parole, fatte di illustrazioni come vuole questo inedito Contest, in passerella fino al primo novembre a Palazzo delle Stelline. Sono storie silenziose che ci vengono raccontate per iniziativa del Credito Valtellinese che ha fatto team con il Comune di Mulazzo - quello del Premio Bancarella per capirci - e con l'Associazione Montereggio Paese dei Librai con l'editore milanese Carthusia, passando per Ibby Italia e Bologna Children's Book Fair. Una squadra ben costruita per proporre un'iniziativa che è quasi retrò ma anche all'avanguardia nello stesso tempo: approda dunque a Milano il primo concorso Silent Book 2014, un premio internazionale che valorizza progetti editoriali originali e inediti realizzati attraverso la narrazione per immagini. C'è già un vincitore, il dublinese Brian Fitzgerald con il lavoro «Bounce Bounce» (a lui un premio di 4.500 euro collegato a un contratto di cessione di diritti di pubblicazione), è il primo degli otto finalisti in mostra che sono: Soojin Park (Corea del Sud), Gek Tessaro, Michele Braschi, Paola Formica (Italia), Ami Nielander (Stati Uniti), Yan Pan (Cina) e Manuel Cruz (Portogallo). Il libro illustrato è la proposta culturale pensata e destinata ai piccoli ma che affascina sempre di più i grandi. Sta conquistando i ventenni e ma anche gli under 40. C'è insomma un ritorno al genere illustrato e anche al fumetto, quello non banale, che racconta storie vere. Non più un giornalino e via. Ma un libro di illustrazioni che parlano. Pare ci sia, soprattutto, una forte necessità culturale: uscire dall'affollamento delle parole. Come ci racconta Paola Formica, finalista del Silent Book Contest, milanese, maestra d'arte all'Accademia di Brera, una carriera da freelance come illustratrice del Corriere dei Piccoli, del Giornalino e di numerose pubblicazioni di narrativa per ragazzi: «Quello dell'illustrazione non è un certo un genere che tramonta e risorge – dice Paola Formica – forse, oggi, gli possiamo attribuire un valore ulteriore proprio perché ci aiuta a scappare da questa follia di parole scritte di corsa, di sms, di letture veloci, di post da spedire in metropolitana o su un tram di Milano».

Silent Book è insomma un'occasione sia per chi legge una storia silenziosa sia per chi la fa nascere.

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