Padani, ma «malati» di vela Corsi anche per i bambini

Padani, ma «malati» di vela Corsi anche per i bambini

Che Milano fosse una volta una città navigabile è fatto noto ma che oggi si possa addirittura andare in barca a vela forse meno. E che possano farlo anche dei bambini di sei anni sembra quasi impossibile. A Milano esiste addirittura una sezione della Lega Navale italiana operante dal lontano 1898, che ogni anno apre all'attività velica con corsi d'iniziazione all'attività sportiva, patenti nautiche e molto altro. Questi «marinai di città» operano in quel grande polmone d'acqua che è l'Idroscalo, come precisa anche il presidente della Lega Navale Italiana sezione Milano, Federica Manoli: «Sono al timone della Lega da poco più un anno - esordisce - ma mi preme sottolineare che chi pensa che Milano e l'acqua siano due cose distinte, sappia che la sede milanese della Lega Navale italiana è stata la seconda di fondazione ed oggi è quella con più associati d'Italia». Ma cosa spinge un milanese a far vela? «In città abita molta gente che non è di Milano e che va in vacanza in posti di mare, quindi penso sia normale in fin dei conti avere così tanto seguito - prosegue la Manoli, che poi parla dell'attività della Lega - noi cerchiamo d'insegnare ovviamente le basi di questo fantastico sport, ma anche e soprattutto una disciplina e un modo di vivere. Perché andar per mare significa anche rispettare l'ambiente e conoscerlo. Cose molto importanti, che sarebbe tanto bello che i milanesi capissero». Storico dell'arte, conservatore, Federica Manoli sottolinea come quella della Lega Navale Italiana non sia solo una scuola di vela: «E' una missione didattica - precisa - l'obiettivo è divertirsi, prima di tutto. Ma vogliamo trasmettere soprattutto un messaggio chiaro. Ovvero che si può andare in barca a vela anche vivendo a Milano. È uno sport aperto a tutti, anche ai ragazzi disabili e ai bambini». E il periodo estivo è proprio caratterizzante dell'attività svolta in favore dei più piccoli: corsi di base nautica dal lunedì al venerdì all'idroscalo, dove si formano i piccoli naviganti e si porta avanti un rito di iniziazione e perfezionamento: «Poi nel weekend, per chi vuole, ci si sposta anche a Dervio, sul lago di Como, per sessioni più impegnative - prosegue Federica - proponiamo ai ragazzi dei veri e propri percorsi di crescita che possono durare anche tutta la vita; perché dopo aver iniziato, volendo, possono diventare anche istruttori a loro volta».

Corsi estivi di vela, dunque, proprio quelli che aiutano i genitori a parcheggiare i figli finite le scuole: «Non solo un parcheggio ma una vera e propria seconda scuola, dove si insegnano le regole del mare e il rispetto dell'ambiente - conclude Federica Manoli - Ii costi? Non sono eccessivi». Per tutte le informazioni, visitate il sito www.leganavale.mi.it.

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