Commercianti e istituzioni uniti contro l'abusivismo. Al convegno «Legalità mi piace» promosso da Confcommercio sono stati elencati i numeri del mercato dell'illegalità in Lombardia: 1,6 miliardi all'anno a Milano e il doppio su tutto il livello regionale, per un totale di diecimila imprese a rischio sul territorio lombardo.
«Non c'è nessun Paese dove il fenomeno dell'abusivismo è così sfacciato come da noi afferma Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio basta uscire di qui e prendere la metro e in ogni mezzanino troveremo ogni genere di prodotti illegali». La lotta alla contraffazione è poi difficile come spiega Borghi: «Abbiamo anche visto sentenze, per fortuna riviste in Cassazione, che impongono il dissequestro della merce contraffatta con la motivazione che è taroccata talmente male da non potersi considerare tale». «Nonostante l'Italia sia sopra la media europea per la tutela dei marchi spiega Mario Peserico, responsabile Confcommercio per la contraffazione per Milano, Lodi e Monza la Lombardia vale il 17% dell'illegalità italiana e Milano il 9%».
Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune, ha approfittato dell'occasione per chiedere aiuto al governo: «Su questo tema ci siamo già mossi con la chiusura dei mercati di Bonola e San Donato dove si concentravano merci illegali, ma chiediamo allo Stato di non lasciare soli gli enti locali a gestire problemi come quello dei profughi siriani per ora solo sulle nostre spalle: gestire l'immigrazione serve a preservare l'illegalità per le strade».
Dalla platea si leva qualche critica: «In questo convegno mancano i consumatori nota Roberto Manenti, uno dei commercianti presenti che sono proprio le persone a cui andrebbe indirizzato il messaggio che conviene comprare regolare».
Davanti alle sede del convegno in corso Venezia 47 si è anche tenuta una manifestazione di protesta degli ambulanti. La categoria è in agitazione: sul tavolo le ipotesi di riorganizzazione dei mercati, in particolare quello di piazzale Lagosta, l'interpretazione del regolamento e la lotta all'abusivismo. Spesso infatti, denunciano gli ambulanti, si assiste a una vera e propria lotta per i posti con i commercianti non in regola: «Anche questa mattina in piazza Prealpi racconta uno di loro - siamo arrivati quasi alle coltellate». A tamponare la situazione si è presentata la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris che ha firmato un accordo con il presidente degli ambulanti Giacomo Errico: il mercato per adesso torna in Lagosta occupando anche tutta via Volturno, in più il Comune si è impegnato a aprire un tavolo per discutere con residenti e cittadini la collocazione del mercato.
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