La partita Vince l'Armani 78 a 69

É stata la partita degli ex, quella delle grande rivalità, degli scudetti contesi e dei campioni che hanno giocato un po' di qua e un po' di là e ancora oggi si dividono ruoli e cuore. Milano-Caserta nella pallacanestro è un classico come Milano-Varese o Milano-Cantù, come nel calcio Milan-Napoli tanto per restare nelle stesse regioni. E anche quella di ieri è stata una sfida particolare, come sempre negli ultimni anni. testa a testa con l'Armani Milano che espugna il Palamaggiò di Caserta con un secondo tempo da squadra solida e matura; per la Juve dura troppo poco invece l'autonomia dei suoi uomini chiave. Ma il match che ha inaugurato la prima giornata di ritorno di Lega A è stato soprattutto un mix di incroci familiari e grandi ex. Quasi una rimpatriata tra chi fa e ha fatto grande il basket italiano. C'era Stefano Gentile in campo per la Juve, il fratello Alessandro era invece fermo ai box per un infortunio, in parterre papà Nando grande ex di entrambe le formazioni. C'era Antonello Riva, ex general manager della Juve e indimenticato campione della Milano che vinceva con coach Dan Peterson, presente al Palamaggiò come commentatore televisivo e anche il suo secondo (poi primo) Franco Casalini. E c'era l'ex Olimpia Marco Mordente, oggi pilastro dei casertani.
La partita è la solita sfida Milano-Caserta. Con la Juve che mette subito grande intensità sul parquet vincendo nettamente la battaglia sotto le plance e tirando con il 70%. E Milano che soffre e trova poche soluzioni facili, e solo nel finale, quando Green approfitta di qualche distrazione di Stefano Gentile in marcatura riesce a riemergere. Ma l Armani nei secondi dieci minuti cresce, Caserta trova dalla panchina un Sergio infallibile da tre ma viene lentamente avvicinata dal quintetto di Scariolo che ritrova le sue bocche da fuoco: Hairston e Langford iniziano infatti a realizzare con regolarità (19 punti in due) riducendo lo svantaggio a mento tre alla sirena di fine primo tempo (41-38).

Milano entra meglio in campo nella ripresa, trovando subito i canestri del sorpasso (44-43) con Fotsis. Nell'ultimo quarto poi i ragazzi di Scariolo controllano agevolmente mentre Caserta non trova i guizzi delle ultime partite e finisce 69 a 78 per i milanesi.

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