Di nuovo insieme. Dopo la festa per la chiusura di Expo in città in zona Tortona domenica mattina (sono arrivati insieme con le rispettive mogli, abbracci, battute, una simpatia marcata davanti alle telecamere), il sindaco Giuliano Pisapia e il commissario Expo Giuseppe Sala, che potrebbe raccoglierne il testimone in Comune, saranno di nuovo insieme sul palco oggi alle 18. E il tema è (quasi) da campagna elettorale: «Il futuro di Milano dopo Expo, idee e riflessioni sulla città metropolitana». L'incontro è stato organizzato alle 10 dalle Acli, associazioni cristiane lavoratori italiani. Pisapia assicura che rimarrà super partes fino al 7 febbraio, data delle primarie, e Sala non ha ancora sciolto le riserve sulla corsa. A sinistra c'è la sensazione diffusa che il manager, mantenendo questo clima di incertezza, trascorrere le prossime settimane inaugurando di fatto il tour elettorale, e in coppia fissa con Pisapia. La candidatura, ha chiarito Sala nei giorni scorsi, «non dipende solo da me ovviamente, devono esserci le condizioni». Di queste «condizioni», una è stata difesa dal Pd alla riunione informale di coalizione convocata ieri dopo molti rinvii a Palazzo Marino. Il commissario ha spiegato da settimane che sarà concentrato almeno fino a fine dicembre sulle operazioni di smantellamento dei padiglioni e l'avvio delle operazioni post del Expo. Sel aveva chiesto tempi stretti, massimo fine novembre, per raccogliere le firme necessarie a depositare le candidature, la scadenza sarà fissata (salvo sorprese) tra il 7 dicembre e 7 gennaio. A Sala che gode del sostegno dei renziani basteranno una decina di giorni, una pura formalità. E la campagna per le primarie a quel punto si annuncia lampo. Gli iscritti al centrosinistra potranno votare nei circoli e ai gazebo il 7 febbraio. Sempre che, nel frattempo, non riesca l'operazione desiderata da Renzi e Sala, la convergenza su un nome, anche se è altamente improbabile che a questo punto l'assessore dem Pierfrancesco Majorino faccia un passo indietro. Sarebbero a buon punto invece le trattative con il deputato Pd Emanuele Fiano, sarà ricompensato con un ruolo a livello nazionale per smettere la campagna iniziata a luglio. Il commissario Expo ieri è salito sulle terrazze del Duomo. Giuseppe Sala ha pubblicato sul suo profilo Instagram la foto dalle guglie della cattedrale commentando: «A ringraziare la Madonnina, che protegge i milanesi», dopo le fatiche dei sei mesi sul sito espositivo. Tra i commenti all'immagine-spot, ovviamente, quelli di chi ha spiegato che lo vorrebbe come sindaco. Il Pd Carlo Monguzzi invece si è schierato su Facebook pro Majorino: «Sosterrò lui, come immagino tutta la coalizione, nel segno della continuità».
E mentre centrodestra e sinistra tentennano su nomi e primarie, i 5 Stelle ieri hanno presentato col sistema della «graticola» - 3 minuti a testa per presentarsi - gli 8 candidati a sindaco del Movimento. Domenica le primarie. Si vota dalle 11 in via Valvassori Peroni. Seggio aperto solo agli attivisti.Il partito chiede di spostare al 7 gennaio la raccolta firme per la corsa alle urne
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