Pd e Cgil in piazza con l'Anpi per dire no al Boreal festival

Pd e Cgil in piazza con l'Anpi per dire no al Boreal festival

Nonostante i segnali di distensione lanciati da Forza nuova, la sinistra, più o meno estrema, continua a far rullare tamburi di guerra in vista del «Boreal Festival» al Campo Solare di Cantù. Questa sera infatti Pd, Anpi e Cgil scenderanno in piazza a Como per protestare contro il raduno. Uniche voci dissonanti a sinistra l'ex presidente della Consulta Valerio Onida «la Costituzione garantisce loro il diritto a riunirsi» e il sindaco brianzolo che ha concesso uno spazio comunale: «Altrimenti avrei poi dovuto negarlo a tutti».
Inventato l'anno scorso in Ungheria come appuntamento annuale dell'estrema destra europea, il «Boreal» approda dunque da oggi al 14 settembre in Lombardia. Appena si sparge la notizia, i centri sociali ruggiscono tutta la loro rabbia assicurando che useranno anche la forza per fermare i fascisti. Il sindaco Giuliano Pisapia raccoglie l'assist e giura che dovrà essere fatto di tutto per impedirlo «anche con mezzi legali». Gli fa subito eco la sua vice Ada Lucia De Cesaris «uno schiaffo grave». Il deputato Pd Emanuele Fiano presenta un'interpellanza al Governo mentre la Cgil chiede al presidente della Regione di bloccare il raduno. Potere che però un governatore non ha, per cui Roberto Maroni deve limitarsi a far votare in Giunta un documento per prendere le distanze dal «Boreal». Quando si conosce la sede esatta del festival, la sinistra canta vittoria: «Li abbiamo cacciati da Milano» quando invece i contatti con Bizzozero, sindaco di Cantù, risalgono a maggio. In controtendenza l'ex presidente della Consulta Valerio Onida: «La libertà di riunione e di pensiero, quando non diventano incitamento alla violenza, sono garantiti dall'articolo 17 della Costituzione. La risposta essenziale, quando si tratta di rigurgiti di certe idee, è quella culturale». Ma soprattutto è deciso il sindaco di Cantù, uomo di sinistra già coordinatore di progetti di educazione ai Diritti Umani e dirigente del Coordinamento Comasco per la Pace. «Avevo già concesso Campo Solare alla Lega Nord e ai musulmani per la fine del Ramadam, non potevo negarlo a Forza nuova, partito riconosciuto e presente anche alle ultime elezioni. Questione di democrazia. Nel dubbio avevano comunque interpellato Prefettura e Questura, che non hanno ravvisato motivi per impedire la riunione». Dunque «Boreal Festival» sia, e con il saluto di Bizzozero. «Ci sarò anche per spiegare che non ho nulla da sparire con loro e ho concesso lo spazio solo perché sono un sincero democratico».
Alla fine comunque qualcosa si farà, ed è la manifestazione organizzata dall'Anpi per questa sera alle 18 a Como, davanti al monumento alla Resistenza Europea in viale Mafalda di Savoia.

Immediate le adesioni di Cgil e Pd con decine di agenti e carabinieri a frapporsi tra gli schieramenti, per cui è previsto molto fumo, di bengala e petardi se parteciperanno anche le schiere antagoniste, senza, si spera, l'arrosto di scontri e incidenti.

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