«Diamo una mano alla diffusione del virus, avanti!» scrive una lavoratrice infuriata su Twitter. «La metropolitana a orario ridotto è affollata come un carro di bestiame» o «a cosa serve fare le file per non ammassarsi nei supermercati se poi fanno stipare la gente sui mezzi?» sono alcune delle (tante) proteste sollevate in rete ieri nella prima giornata con i mezzi Atm ridotti del 40% secondo le linee guida del decreto governativo e della Regione Lombardia che ipotizzavano tagli anche più drastici. I vertici dell'azienda si sono riuniti per decidere come procedere, Atm il giorno prima era stata costretta a chiudere per qualche ora la fermata Tre Torri sotto i grattacieli di Citylife perchè si era creata ressa, tanti hanno cercato un'ora d'aria dall'isolamento - trasgredendo le regole - nel verde non recintato e quindi salvo dall'ordinanza con cui il sindaco ha chiuso da sabato 196 parchi della città. Ieri nelle ore di punta, tra le sei e le otto del mattino, era impossibile rispettare il metro di distanza sulla linea rossa, sui filobus della 90/91 e in varie linee di superficie, anche se sui vagoni la voce dall'altoparlante richiamava le regole anti-contagio. Aumentare i mezzi o richiamare le forze dell'ordine a controllare ai tornelli e alle banchine le autocertificazioni, visto che a bordo risultavamo parecchi giovani e anziani che magari non dovevano spostarsi solo per «necessità di lavoro o sanitarie» come prevede il decreto? Secondo il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico «l'assessore alla Mobilità Marco Granelli doveva posizionare uomini in più in stazione per regolare i flussi, magari con il supporto della polizia locale e dell'esercito». Il capogruppo della Lega Alessandro Morelli riceve «messaggi di cittadini terrorizzati dal rischio contagio a causa di assembramenti in metrò e autobus. Chiediamo a Sala di potenziare i controlli affinché si possa certificare che tali spostamenti siano indispensabili e gestire meglio la situazione per non creare ulteriori criticità». E in serata Granelli e Atm annunciano un aumento del servizio a partire da oggi e delle forme di contingentamento in metropolitana in caso di assembramento. L'azienda fa presente che il servizio era stato programmato secondo le indicazioni e «anche in considerazione del drastico calo dei passeggeri che è arrivato a segnare -92%». Il servizio garantito era sceso al 60%, da oggi l'offerta sarò pari al 75% di un normale giorno feriale. E già da oggi ci sarà un potenziamento nella fascia oraria di punta. Alcuni treni aggiuntivi, spiega il dg di Atm Arrigo Giana, «partiranno dai capolinea ed entreranno in servizio nelle stazioni intermedie delle linee, in modo da far trovare ai passeggeri che salgono una totale disponibilità di spazio» e «se necessario, per evitare situazioni di affollamento e regolamentare il flusso passeggeri, sarà controllato l'accesso ai tornelli della metropolitana, anche con eventuale chiusura a intervalli temporanei». Con queste correzioni aggiunge l'assessore Granelli «riteniamo che i mezzi potranno avere una adeguata frequenza e permettere ai cittadini che devono necessariamente muoversi, come previsto dai vigenti decreti, per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, di usare i mezzi mantenendo la distanza di un metro tra le persone ed evitare di avvicinarsi al conducente.
Verrà posto un cartello su tutti i mezzi e ripetuto un avviso vocale. Chiediamo a tutti di aiutarci a rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie e non finiremo mai di ripetere di spostarsi solo ed esclusivamente se strettamente necessario».
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