Piovono deroghe sulla nuova Area C

Si moltiplicano le eccezioni ai divieti

Dovrebbe andare in giunta domani la delibera con le nuove misure restrittive per la circolazione in centro. Superato il vaglio del Municipio 1, il documento entrerà in vigore a febbraio, ma snaturato rispetto al progetto iniziale. Sono molte di più del previsto, infatti, le deroghe che verranno concesse a chi vorrà entrare nel centro storico per lavoro. La nuova Area C, pensata per «alleggerire il traffico in centro, sotto pressione per i cantieri di M4» stabilisce il divieto di accesso per i diesel Euro 4, l'ingresso a pagamento per i mezzi gpl e metano e il divieto di ingresso dalle 8 alle 10 per i veicoli commerciali. Con delle eccezioni, che si stanno moltiplicando incontro dopo incontro: potrà entrare chi fa consegne in conto terzi, i mezzi elettrici, i mezzi coibentati che trasportano il fresco e - questa la novità degli incontro di ieri - i mezzi non coibentati che trasportano alimenti. «Siamo soddisfatti: il Comune si è dimostrato disponibile e ha accolto le richieste di buon senso avanzate dagli artigiani» il commento dell'Unione degli Artigiani. Positivo anche il feedback di ConfCommercio: «Palazzo Marino ha saputo venire incontro alle nostre esigenze» spiega Simonpaolo Buongiardino, consigliere di Unione Confcommercio. L'assessorato alla Mobilità ha dimostrato apertura anche alla proposta di far entrare, pagando tariffa doppia, chi effettua consegne in «zone che portano lustro e valore alla città come il Quadrilatero della Moda».

Il ticket sarà modulato, per i bus turistici, in base alla classe di inquinamento e al numero di posti. Il provvedimento, così derogato, sarà sperimentale per circa due mesi: «Bisognerà controllare che non ne esca snaturato». Tradotto: che non produca alcun beneficio al traffico.

MBr

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