La conferma che al Pdl andranno sei o sette assessorati, tra cui l'Industria e la Sanità e che Mario Mantovani sarà il vice di Roberto Maroni. Ad annunciarlo ieri a Villa Gernetto lo stesso Silvio Berlusconi, assicurando che l'accordo con la Lega sull'intelaiatura della giunta regionale è ormai fatto. Al Pdl anche le deleghe a territorio, urbanistica, infrastrutture, attività produttive, lavoro, scuola e formazione, semplificazione, turismo, fiere e commercio.
I nomi sicuri per ora sono quelli di Mantovani alle Infrastrutture o magari ad Attività produttive e Commercio, di Valentina Aprea che potrebbe continuare a occuparsi di scuole e formazione, mentre sul fronte leghista il bocconiano Massimo Garavaglia (laurea vera, con una seconda a Scienze politiche alla Statale) si dimetterà dal Senato per tenete i cordoni del Bilancio e il portabandiera e plurimedagliato olimpico Antonio Rossi avrà lo Sport. Certa la presidenza del consiglio regionale per il ciellino Raffaele Cattaneo, soprattutto se Roberto Formigoni sarà costretto a rinunciare alla conferma del professor Mario Melazzini alla Sanità. Con l'oncologo dirottato alla presidenza della corrispondente commissione e magari un incarico di altrettanto prestigio per il cardiologo Stefano Carugo che sul piatto metterà le tante preferenze e una lunga esperienza politica senza avvisi di garanzia in un territorio difficile come la Brianza. In tutto questo un nome di mediazione potrebbe essere quello di Ferruccio Fazio già ministro nel governo Berlusconi. In cambio alla Lega andrà la direzione generale con la maroniana Maria Cristina Cantù e magari il posto di segretario generale per Johnny Daverio, direttore generale del Welfare al ministero e poi direttore a Palazzo Marino, amico di Maroni e vocalist nella band dei compagni di scuola, i Distretto 51. Esce dai giochi Matteo Salvini che con le dimissioni da segretario federale di Maroni dovrà prendere (insieme a un veneto, forse Flavio Tosi) le redini del Carroccio. Scendendo (alla Lega si dice così) suo malgrado a Roma per sedere alla Camera. Posto alla Cultura per il politologo Stefano Bruno Galli, anima della Lista Maroni, salgono le quotazioni di Giulio De Capitani all'Agricoltura e Daniele Belotti. In discesa (ancora non libera) la sciatrice Lara Magoni. Nel Pdl il nome nuovo è quello del sindaco di Basiglio Marco Flavio Cirillo, scelto per promuovere la competenza degli amministratori del territorio.
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