Pisapia da arbitro a giocatore: «Alle primarie voterò Balzani»

Il sindaco ufficializza l'appoggio per la vice (e lancia la sfida a Renzi) Ora si attendono le contromosse del Pd: oggi a Milano Boschi e Martina

(...) l'appoggio potesse arrivare domani al teatro Elfo Puccini, dove la candidata anti-Sala ha in programma un appuntamento elettorale dal titolo «parte la volata», a una settimana dal voto del 6 e 7 febbraio, ma c'è stata un'accelerata. Anzi, sul palco del Puccini ci saranno intorno alla Balzani tutti gli sfidanti del 2010, Pisapia, l'archistar Stefano Boeri e il costituzionalista Valerio Onida. Il premier non si è schierato per mr Expo e probabilmente non lo farà, ma è quasi un dettaglio. La battaglia Balzani-Sala a Milano servirà anche a misurare il peso politico di Pisapia e Renzi. Anche in vista di futuri scenari nazionali. La Vicesindaco ovviamente incassa soddisfatta il «ticket» con il sindaco (dopo quello tanto atteso e non arrivato con l'assessore al Welfare Piefrancesco Majorino, il terzo incomodo) e da oggi inizierà a raccogliere l'effetto investitura sui sondaggi. «Sono molto orgogliosa di avere il voto di Pisapia che è il miglior sindaco che Milano abbia avuto» si limita a dichiarare. La scelta del momento è quasi diabolica. Alla stessa ora, il manager Expo incontra i cittadini in zona Brera con la ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris che anche ieri non ha risparmiato frecciate al curaro alla Balzani sulla proposta dei tram gratis per tutti («due anni fa voleva aumentare il biglietto oltre che gli abbonamenti, ci siamo battuti come leoni in giunta per fermarla»). Ieri mattina già 52 esponenti di Sel (tra cui il capogruppo Mirko Mazzali e il consigliere Luca Gibillini) avevano firmato un appello pro Balzani «per contrastare la candidatura di Sala che secondo noi sottende una versione milanese del partito della Nazione». E se mr Expo vincerà le primarie, Sel manterrà i patti o si sfilerà alle Comunali? «Lui deve rispettare perimetro della coalizione e su etica e trasparenza non possiamo fare un passo indietro di un centimetro» i paletti di Emilio Ballarè, responsabile enti locali. Fredda la replica di Sala all'endorsement: «Non sono sorpreso, era atteso. Gli piacerebbe un sindaco donna? Io dico invece che deve essere bravo, competente, preparato e conoscere bene la città». Ma oggi i renziani passeranno ai «mezzi pesanti» per supportare Sala. Se il ministro Maurizio Martina si era già schierato, con lui all'incontro su «Sinistra e cambiamento» in corso Venezia ci saranno anche i colleghi di governo Maria Elena Boschi e Andrea Orlando. Il Pd che tifa Sala (da Lia Quartapelle a Ivan Scalfarotto, Pietro Ichino) domenica sarà con lui alla Società Umanitaria. «Pisapia ha scelto Balzani perché sa che su Sala ci sono e ci saranno enormi problemi.

Ha visto i numeri veri dei conti Expo e ha tarato la sua inaffidabilità, dopo la bugie sula casa al mare progettata dall'architetto Expo, De Lucchi» affonda Manfredi Palmeri del Polo dei milanesi. Per il senatore Franco Mirabelli e il deputato Pd Emanuele Fiano che si era ritirato dalle primarie pro Sala «sarebbe stato meglio che l'arbitro non scendesse in campo, ma non cambierà molto».Chiara Campo

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