Cronaca locale

Pisapia spende 523mila euro per "menù graditi" ai migranti

"Per i pasti dovranno essere proposti menù coerenti con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti"

Pisapia spende 523mila euro per "menù graditi" ai migranti

Giuliano Pisapia mette mano ai portafogli dei milanesi. Altri 523mila euro saranno, infatti, stanziati per pagare posti letto e pasti per gli immigrati. Pasti che, come denuncia Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, dovranno rispettare "menù coerenti" con le abitudini alimentari degli immigrati, sia mai che non gradiscano i piatti che i cittadini offrono loro.

La determina del 5 febbraio 2016, che regola le "convenzioni con enti vari del privato sociale per la realizzazione di servizi di prima accoglienza", stanzia una spesa complessiva di 523.903 euro, di cui 131.630 euro da finanziamento statale. I beneficiari saranno persone maggiorenni in gravi difficoltà economiche e abitative inviate dal Centro aiuto stazione centrale. Qui, però, la stragrande maggioranza degli ospiti è composta da immigrati. Nella determina viene anche specificato che per i pasti "dovranno essere proposti menù coerenti con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti".

"Manca solo che paghiamo anche lo chef stellato ai profughi - tuona De Corato - Milano sta scoppiando e nessun Paese europeo vuole più accogliere gli immigrati, che quindi si fermano da noi - conclude - la soluzione del Comune di centrosinistra non è battere i pugni sul tavolo con Roma, ma elargire nuovi fondi e farli mangiare bene".

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