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Le piscine e i parchi tematici: ecco cosa riapre in Lombardia

Da lunedì 1° giugno, in Lombardia riapriranno numerose attività produttive ed economiche. Resta l'obbligo della mascherina anche all'aperto

Le piscine e i parchi tematici: ecco cosa riapre in Lombardia

"Questa è la nuova normalità". Recita così lo slogan adottato dalla Regione Lombardia per annunciare il ripristino delle attività che, a causa dell'emergenza sanitaria e in misura del disposizioni governative per il contenimento dell'epidemia, erano state sospese dallo scorso marzo.

Riapriranno i parchi tematici, le piscine e i centri benessere. Dopo un lungo e serratissimo lockdown, seguito da una fase di restart prudenziale, anche per i lombardi è giunto il momento di ritornare alla tanto agoniata routine. Nella tarda serata di venerdì 29 maggio, il governatore Attilio Fontana ha firmato un nuovo provvedimento che prevede il riavvio di numerosi servizi sul territoritorio. "Le disposizioni riportate nell’Ordinanza di Regione Lombardia sono efficaci dal 1° giugno - si legge nel comunicato - e hanno validità fino al 14 giugno 2020, salvo dove diversamente indicato".

Cosa riapre da lunedì 1°giugno

  • centri massaggi e centri di abbronzatura
  • piscine
  • palestre
  • circoli culturali e ricreativi
  • svolgimento attività di produzione di spettacoli dal vivo, in assenza di pubblico
  • attività di spettacolo, cinema e teatri (dal 15 giugno)
  • servizi per l'infanzia (a partire dal 15 giugno).

Vengono inoltre aggiornate le Linee guida con le indicazioni operative per le nuove attività in apertura, e ulteriori aggiornamenti per altre attività tra cui:

  • musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e altre attività commerciali
  • esperienze formative di tirocinio anche in presenza, esclusivamente negli ambiti di lavoro ove non sussistono le restrizioni all’esercizio dell’attività
  • attività di addestramento di cani e cavalli e altre specie animali in zone ed aree attrezzate, anche mediante addestratori e centri cinofili
  • censimenti e piani di controllo della fauna selvatica, secondo quanto previsto dalla l.r. 26/1993.

Obbligo di mascherina

Nonostante il ritorno alla ''nuova normalità'', in Lombardia permane l'obbligo di indossare la mascherina o qualsiasi altro elemento di protezione per naso e bocca nei luoghi aperti e quelli al chiuso trannenel caso di intense attività motorie. Inoltre, è bene ricordare che Per i soggetti sottoposti a quarantena resta il divieto assoluto di muoversi dalla propria abitazione o dimora fino al momento in cui non viene accertata la guarigione.

Disposizioni per le attività produttive

La riapertura delle attività è garantita a patto che vengano osservati fedelmente tutti i protocolli Inail e si provveda alla messa in sicurezza dell'ambiente di lavoro. Pertanto, condizioni imprescindibili saranno: una accurata sanificazione dei locali e la fornitura dei dispositivi di protezione individuale a tutto il personale impiegato. Tra le varie, vige l'obbligo di misurazione della temperatura di tutti i dipendenti, di comunicare tempestivamente i casi sospetti all’ATS di riferimento, e la raccomandazione di scaricare e utilizzare l’app “AllertaLom” compilando il questionario “CercaCovid”.

La misurazione della temperatura dei clienti / utenti è fortemente raccomandata, mentre diventa obbligatoria in caso di accesso ad attività di ristorazione con consumazione al tavolo e per l'accesso ai parchi tematici, faunistici e di divertimento.

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