Risolto a tempo di record, meno di 24 ore, l'omicidio di Chinatown. I carabinieri hanno infatti arrestato mentre stava rifugiandosi a Prato, il cinese che venerdì sera ha sparato a due connazionali uccidendone il primo e ferendo gravemente il secondo. Confermato anche il movente: uscito di galera, ha trovato il suo «posto» occupato da altri e ha reagito aprendo il fuoco. Un grazie ai carabinieri arriva dal mondo politico, ma Daniela Santachè e Mariastella Gelmini accusano ora il sindaco Giuliano Pisapia di non fare abbastanza per la sicurezza della città.
Chinatown dunque torna a ribollire per le nuove guerre tra bande rivali, che si contendono il controllo del gioco d'azzardo, del pizzo, della prostituzione e del traffico di droga. Traffici che avevano fatto finire in galera tra il 2008 e il 2012 decine di giovani asiatici che però ora, scontata la pena, stanno tornando in libertà. Come Yong Xiao Hu, 22 anni, scarcerato il 22 agosto 2013, entrato subito in rotta di collisione che le nuove leve. Come il suo omonimo Xipu Hu che venerdì sera aveva invitato gli amici in un karaoke di via Signorelli per festeggiare i suoi 36 anni. Tra questi però anche Yong Xiao con cui è ben presto iniziata una vivace discussione. I due escono, spalleggiati dai rispettivi amici, altri insulti poi l'epilogo: il 22 estrae la pistola a spara due colpi a bruciapelo che colpiscono la vittima e un amico, W. F., 37 anni. I due finiscono in ospedale in fin di vita, Xipu muore poco dopo, il connazionale finisce in coma farmacologico.
Iniziano le indagini, vengono sentiti i testimoni che, grazie alla fiducia conquistata dai carabinieri, fornisco subito un soprannome: Wen Je, da cui gli investigatori del nucleo investigativo risalgono all'assassino. Yong Xiao Hu però non solo è sparito ma ha gettato il cellulare ma commette un errore: con un nuovo numero chiama amici e parenti, tutti già sotto controllo. Il nuovo utente viene tracciato mentre scende verso sud, chiaramente in cerca di rifugio. Le mete obbligate sono nell'ordine Prato, Roma e Napoli, sedi di grosse comunità cinesi. Così gli investigatori milanesi allertano i colleghi che proprio nella cittadina toscana sabato alle 19 intercettano il fuggiasco mentre scende dal treno. Prato però era solo la prima tappa, Yong Xiao Hu era già pronto a rientrare in Cina.
L'omicidio comunque riporta al centro dell'attenzione il quartiere asiatico, dove stanno riesplodendo la guerra per bande. Per questo le parlamentari di Forza Italia Mariastella Gelmini e Daniela Santachè chiedono il ripristino dei presidi militari tagliati dalla Giunta. «Il Governo supplisca ora agli errori del Comune, potenziando le tutele necessarie in vista di Expo» chiede Gelmini.
«Bene l'arresto dell'assassino ora mi auguro finisca in galera e non ci rimanga per due mesi» aggiunge Santanchè perché «La città sta diventando il bronx per colpa dell'amministrazione: Pisapia si ricordi ogni tanto che un sindaco deve pensare alla sicurezza dei propri cittadini».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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