L'allarme a Milano: "Presto migliaia di migranti-senzatetto"

Rimpatri a rilento per chi non ottiene asilo. Majorino: «Finiranno tutti in strada»

L'allarme a Milano: "Presto migliaia di migranti-senzatetto"

Prima di lanciare l'allarme con un messaggio su Facebook avvisa i naviganti che stanno per leggere «un post lungo e brutale in materia di immigrazione». L'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino avverte milanesi (e non solo): «Nei prossimi mesi avremo per le nostre strade, ed estranei a qualsiasi forma di accoglienza, decine di migliaia di migranti che diventeranno semplicemente senzatetto».

E si domanda come mai mentre il dibattito sul decreto Minniti è aperto «il governo ignori totalmente la vera emergenza dei prossimi mesi». Majorino spiega a tutti che «progressivamente decine di migliaia i richiedenti asilo perderanno il diritto a rimanere in Italia regolarmente», sono i cosiddetti «diniegati». Quelli che la Lega, senza girarci intorno, definisce clandestini o finti profughi. Il centrodestra da anni contesta i ritardati controlli nell'identificazione dei richiedenti asilo. Una richiesta che si è fatta più pressante negli ultimi mesi, quando i dati delle prefetture hanno provato che delle migliaia di immigrati che approdano in Italia a bordo dei barconi o attraverso altri percorsi, solo due-tre su dieci hanno realmente diritto allo status di rifugiato.

Prima che la loro situazione sia chiarita dalle prefetture, vengono accolti nei centri o nelle caserme, con un contributo di 35 euro al giorno ciascuno per il mantenimento. Dopo, devono essere rimpatriati. E «visto che i rimpatri i aumenteranno - considera ora Majorino -, ma come al Viminale sanno pure i muri non raggiungeranno minimamente e assolutamente i numeri di quelli che andrebbero eseguiti, il risultato sarà semplice: decine di migliaia di nuovi clochard». L'assessore sostiene che è «il risultato della scelleratezza che fa concentrare il Parlamento e il Governo sui meccanismi attraverso cui gestire il "meccanismo" in materia di diritto d'asilo e invece non fa fare minimamente passi avanti sul terreno della cancellazione della Legge Bossi Fini. Spingiamo i migranti a fare "domanda" di presenza regolare sul territorio in modo totalmente improprio e sbagliato, non offrendo loro un altro "canale" possibile per farsi regolarizzare». In pratica, la soluzione proposta da Majorino sarebbe regolarizzare i «diniegati»?

«Ancora una volta - tuona la coordinatrice regionale di Fdi Viviana Beccalossi, assessore regionale - Majorino dimostra la propria cattiva fede. Li ha recuperati tutti dicendo che scappavano dalla guerra e quando noi del centrodestra sostenevano che la maggior parte erano clandestini ci davano dei razzisti e degli insensibili. Ora che le commissioni della prefettura hanno dimostrato che il 75% o più dei richiedenti asilo sono finti profughi la sinistra, come ci aspettavamo, chiede di regolarizzarli perchè è incapace di gestire i rimpatri».

Sarebbe «un'ingiustizia nei confronti degli stranieri che hanno fatto un percorso sui binari giusti per ottenere il permesso di soggiorno e dei tanti cittadini italiani che anche nella ricca Milano faticano ad arrivare a fine mese».

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