Una primavera sulle note della musica d'avanguardia

Una primavera sulle note della musica d'avanguardia

Un classico della programmazione musicale della primavera milanese? Senza dubbio, la rassegna di musica contemporanea dell'ensemble Sentieri Selvaggi, che sulla spregiudicata esplorazione delle avanguardie ha fondato una forte identità culturale.
Ospitata dal Teatro Elfo Puccini, la nuova stagione, al via domani sera (per proseguire fino al 10 giugno) e al solito messa a punto dal gruppo fondato da Carlo Boccadoro, Angelo Miotto e dal neoassessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno (un eccellenza milanese che dal '97 fa benemerita opera di divulgazione in territori sonori alle nostre latitudini non propriamente di massa..), ha un titolo a dire poco programmatico: «Musica impura».
Già, perché il cartellone 2013 - sei concerti più una masterclass -, promette, per dirla con gli organizzatori, «di dare vita ad un percorso musicale trasversale ad estetiche e linguaggi distanti, costruito con lo scopo di varcare i confini che separano generi e stili performativi e allo stesso tempo identificare quella forma «impura» di fare musica dell'ensemble, in cui scompaiono le distanze tra pubblico e musicisti, le barriere tra le categorie, e ogni forma di accademismo lascia il posto a una comunicazione informale, schietta e diretta».
Come da tradizione, l'inaugurazione della kermesse sarà affidata ad un ensemble ospite. Domani, toccherà agli olandesi Lunapark. Fondata da Arnold Marinissen e Anthony Fiumara nel 2009 e formata da un gruppo di musicisti con base a Strijp-S di Eindhoven (il sito ex Philips diventato centro creativo per molti giovani artisti europei), la formazione rileggerà in chiave orchestrale alcuni pezzi dal marcxato Dna elettronico di Massive Attack, Brian Eno e Squarepusher.Diverse le proposte allettanti. Per esempio, durante il concerto del 23 aprile, il clarinettista e performer Evan Zyporin, storico componente di uno dei più vivaci e irriverenti gruppi di musica contemporanea, il newyorkese Bang On A Can-All Stars, presenterà in prima assoluta una sua nuova composizione, mentre l'ensemble diretto da Carlo Boccadoro eseguirà tre lavori inediti commissionati a Giorgio Colombo Taccani, Matteo Manzitti e Anthony Fiumara.
Ricordato il curioso il recital del pianista Andrea Rebaudengo, che il 30 aprile eseguirà le 36 variazioni sul tema di «El Pueblo Unido» del compositore e pianista americano Frederic Rzewski, il 14 maggio largo al complesso e affascinante lavoro compositivo ispirato alla chiesa palermitana di Santa Maria dello Spasimo firmato dall'estroso violoncellista Giovanni Sollima, mentre il 10 giugno Patrizio Fariselli degli Area riproporrà sul palco le sperimentazioni pianistiche di «Antropofagia», l'album della Cramps datato 1977, in uno spettacolo che mescola musica, danza e multimedialità.


C'è attesa, infine, per il concerto del 22 maggio di Sentieri Selvaggi con un programma interamente incentrato sul 57enne Michael Daugherty, tra i compositori americani (da sempre la scena d'Oltreoceano più feconda in materia di musica di avanguardia e di ricerca) più eseguiti della sua generazione, protagonista, tra l'altro, di una masterclass gratuita in Conservatorio.

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