Progetto Expo entro febbraio Tutti d'accordo sul piano lavori

Camilla ContiSarà l'aria delle primarie meneghine ma alla fine «Human Technopole», il progetto che dovrebbe sorgere sull'area Expo e trasformare Milano in un centro di eccellenza per migliorare la qualità della vita, ha messo tutti d'accordo. È stato infatti costituito il Comitato guida per la stesura definitiva del piano dopo che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione convocata dal ministro delle Politiche agricole con delega Expo Maurizio Martina alla quale erano presenti anche i rappresentanti di Regione Lombardia e Comune di Milano. A coordinare il comitato, composto dai rettori delle tre università pubbliche milanesi (Politecnico, Statale e Bicocca), sarà Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia. I lavori dovranno essere presentati entro il 25 febbraio e saranno sottoposti anche alla valutazione di advisor scientifici indipendenti. Il progetto è dunque sostenuto in maniera trasversale, sul fronte politico (il governatore lombardo Roberto Maroni, e quello ligure, Giovanni Toti, hanno visitato l'Iit nelle scorse settimane), e ha anche superato le iniziali resistenze di una parte del mondo universitario che non avrebbe gradito l'annuncio di Renzi di un finanziamento ad hoc per l'Istituto. In realtà, dai vertici degli atenei sarebbe arrivata una proposta legata a investimenti di carattere immobiliare per lo spostamento del campus universitario mentre l'istituto con sede a Genova è stato l'unico a presentare un'idea scientifica. Ovvero realizzare una struttura di ricerca di livello internazionale che spazierà dalla cura del cancro all'ingegneria avanzata per i beni culturali. Iit è noto per l'alto potenziale di trasferimento tecnologico alle imprese, la creazione di start-up innovative e applicazioni di frontiera: come gli inchiostri a base di grafene, il materiale duecento volte più resistente dell'acciaio che ha procurato il Nobel ai suoi inventori e viene sperimentato da Luxottica e Momo Design, o la mano artificiale già applicata a pazienti amputati di Inail.

Pronto a investire sul post Expo anche Davide Serra, tra i principali finanziatori di Matteo Renzi durante la sua campagna per le primarie. Il creatore del fondo Algebris, amico personale del presidente del Consiglio, vedrà il presidente Roberto Maroni forse già la settimana prossima.

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