Pronti 185mila vaccini contro l'influenza Code negli ambulatori

Quest'anno l'iniezione per i soggetti a rischio dal medico di famiglia e nelle sedi dell'Ats

Maria Sorbi

Tutti ai nastri di partenza per affrontare l'emergenza influenza. Che quest'anno, dicono i virologi, sarà un po' più diffusa degli altri anni. Il piano vaccini è già attivo: dall'inizio del mese l'Ats Milano ha suddiviso gli scatoloni di dosi di vaccini agli 800 medici di famiglia, che da una settimana hanno già cominciato a prendere appuntamenti e a somministrare iniezioni alle categorie a rischio. La novità riguarda alcuni ceppi dell'influenza: oltre ai «classici» a cui il nostro fisico si è già abituato, compreso il virus californiano, le new entry virologiche arrivano dall'Australia e da Hong Kong. Un mix «internazionale» che rischia di metterci a letto per una settimana intera.

Per combattere un'eventuale epidemia, quest'anno l'Ats ha acquistato 185mila dosi di vaccini. Oltre che negli studi dei medici di famiglia, i pazienti potranno anche rivolgersi agli ambulatori dell'Ats per ricevere l'iniezione. Come ogni anno, anche stavolta la somministrazione del vaccino è gratuita per gli anziani che hanno più di 65 anni e per i malati cronici, come i diabetici, i cardiopatici e coloro che soffrono di patologie dell'apparato respiratorio, come l'asma grave e la fibrosi cistica. Tra i soggetti a rischio che hanno diritto alla vaccinazione gratuita ci sono anche coloro che convivono con un malato cronico, gli operatori sanitari - dai medici agli infermieri - nonché le donne durante il secondo e il terzo trimestre della gravidanza.

L'obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale è quello di proteggere le categorie a maggior rischio di complicanze da virus influenzale: soggetti over 65 anni, soggetti di qualunque età affetti da patologie croniche, donne in attesa. Il vaccino è inoltre raccomandato per particolari categorie di lavoratori come gli allevatori a contatto con suini e volatili e per gli operatori sanitari, anche se l'influenza aviaria è già stata bypassata da altre forme. Il vaccino per la stagione 2016-2017 conterrà una nuova variante del sottotipo virale H3N2 e una variante del tipo virale B diversa da quella contenuta nel vaccino dell'anno scorso: un motivo in più per vaccinarsi, poiché la diffusione dei virus influenzali quest'anno potrebbe essere più intensa.

Novità di questo autunno: i medici di medicina generale potranno eseguire anche la vaccinazione contro la pneumococco, un germe che può dare polmoniti e meningiti soprattutto nelle persone più fragili affette da patologie croniche. E su questo fronte stanno aumentando in maniera esponenziale le richieste da parte delle famiglie, soprattutto quelle con bambini. Dopo i casi di meningite di questa estate, i milanesi sono più attenti e in tanti hanno chiesto informazioni più dettagliate ai medici, anche per quanto riguarda il vaccino contro il meningococco di tipo B che, al momento, costa circa 300 euro (per due dosi).

Tra qualche mese le cose dovrebbero cambiare e l'iniezione sarà gratuita (ma facoltativa) per i nuclei famigliari con minori a carico. La Regione Lombardia lo ha stabilito pochi giorni fa ed è intenzionata a rispettare la promessa anche se dovesse slittare la gratuità stabilita a livello nazionale.

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