La proposta: «Un garante anche per gli alberi»

Edenica ma tormentata proprio nel suo Eden, Benedetto Marcello ha fatto nascere la proposta di un Garante degli alberi, emersa ieri in commissione ambiente, la numero 1500 del Comune, presieduta da Carlo Monguzzi, alla presenza dell'assessore al Benessere, Chiara Bisconti. Riunita appositamente per discutere sulla questione dell'abbattimento dei tigli a causa della costruzione della centralina sotterranea di A2A, la commissione ha ascoltato la proposta dell'ingegner Stefano Donnarumma dell'azienda bresciana erogatrice di energia elettrica di ridurre l'uccisione delle piante: invece di 33 essenze, di cui 27 carpini e 6 tigli, si scende a 25, ovvero 23 carpini e 2 tigli.

«Perché bisogna sempre colpire via Benedetto Marcello, prima con il mercato, questione mai risolta, ora con la centrale di A2A?» ha chiesto la consigliera di Zona 3 Rita Cosenza. Il leghista Alessandro Morelli ha fatto notare come nel piazzale del mercato gli spazi dedicati agli alberi siano stati cementati. Appassionata la partecipazione dei presenti: cittadini, rappresentanti di zona e consiglieri comunali. Da più voci è emersa la proposta di spostare la centrale in piazzale Loreto, cosa impossibile secondo A2A perché da Benedetto Marcello passano i cavi dell'alta tensione di Terna, a cui la nuova centrale deve collegarsi, e soprattutto perché il già oneroso progetto, 10 milioni di euro, lieviterebbe nei costi.

Accettare il nuovo progetto di A2A o no? «Vuol dire violentare le poche zone verdi che la città può vantare. I giardini Falcone e Borsellino sono stati rovinati all'insaputa dei residenti» ha ribattuto Mariolina De Luca, consigliera di Zona 3. Il consigliere Marco Osnato di Fratelli d'Italia ha rilanciato la locazione di piazzale Loreto.

Luca Lepore della Lega ha fatto notare come «il bel polmone verde frequentato da mamme e bambini riesca a preservare la zona dal degrado che si vede invece nella vicina stazione Centrale». Anche Marco Cagnolati di Forza Italia è per la linea dura: spostiamo la centrale.