Quando l'orto è fai-da-te cresce anche sul balcone

Di questi tempi anche solo due piantine a cui dedicarsi piacciono a tutti. E la voglia di avere un proprio orto, pur se ridotto a qualche vasetto sul balcone, ha contagiato i milanesi: a migliaia si sono iscritti a Growtheplanet, un sito internet in grado di accompagnare passo passo gli utenti nelle loro coltivazioni. E sempre secondo i dettami di un'agricoltura biologica. Aperto da meno di un anno, ha già registrato cinquemila utenti sotto la madonnina. E grazie a questi numeri Milano è la principale piazza virtuale per i due fondatori della piattaforma internet che in Italia conta quarantamila iscritti. Vuoi mettere la soddisfazione di piantare i semi da soli, di curarli e di veder crescere una piantina?
Leonardo Piras e Gianni Gaggiani hanno deciso di provare a portare nel mondo reale la passione del popolo del web per certi giochi online come Farmville. Così da un'idea di Gaggiani, già autore di Florablog.it, è nato la scorsa primavera il nuovo sito in cui si ritrovano studenti e pensionati, chi ha un pezzetto di terra vicino casa o chi solo qualche metro di balcone.
Persone come Cristian Catalin, 22 anni e da quattro a Milano per studiare ingegneria biomedica, che ha incontrato Growtheplanet per caso e ne è diventato utente per vivacizzare il suo balcone: «Volevo abbellirlo – spiega Cristian - solo che le piante ornamentali oltre ad essere pretenziose in termini di cure sono anche molto care, allora ho comprato una busta di rucola e l'ho seminata a casaccio nel terreno rimasto che ho messo in alcuni vasetti poi – conclude - da cosa nasce cosa e ho deciso di specializzarmi sulla biodiversità». Ora coltiva melanzane bianche, patate vitellotte e pomodori zerbino e in duecento seguono lo sviluppo del suo orto.
Ma anche c'è chi come Valentina, stylist freelance di 26 anni, si è avvicinato al sito su consiglio di un collega e lo vive come una conseguenza dei tempi odierni: «La mia forse è una reazione a un'epoca complessa e ipertecnologica in cui mi sembra ci si allontani sempre di più dalla natura e dai suoi cicli – riflette - credo che, in un mondo così, la tendenza a tornare alla terra dovrebbe essere quasi automatica e che Gtp abbia trovato un modo interessante per avvicinare i due mondi».
Senza contare la soddisfazione di gustare i prodotti delle proprie piantine: «Assaggiare una fragolina di bosco appena colta – afferma - è addirittura incredibile!». Adesso anche lei viene seguita da poco meno di trecento persone.
Poi c'è anche chi ha qualche primavera in più alle spalle come Lucio che si è iscritto tentando di coltivare il rosmarino e una rucola che «non vuole saperne di germinare».

Una passione senza età dunque che proietta il sito oltre il primo successo di contatti e utenti: Piras e Gaggiani sono già al lavoro per sbarcare in Germania dove pensano di poter avere risultati anche migliori perchè, spiega il primo, «lì i numeri del biologico sono un'altra cosa».