Cronaca locale

Quegli Angeli in America che stregarono Broadway

All'Elfo Puccini la New York anni '80 di Bruni e De Capitani. Mbira di Castello al Cooperativa

Quegli Angeli in America che stregarono Broadway

Due signorine, un concerto, angeli, una diva, un sondaggista. La settimana teatrale non è tutta qui, ma contiene pure questi elementi, che sarebbe bello miscelare per farne uno spettacolo di sintesi. Ma la magia esula dal nostro compito di informazione, che assolviamo.

Le signorine, al Parenti fino al 3 novembre, vede in scena Isa Danieli e Giuliana De Sio (accoppiata che vale da sola il biglietto), dirette da Pierpaolo Sepe. Il testo, di Gianni Clementi, è la storia delle sorelle Addolorata e Rosaria, zitelle (che tenerezza questa parola desueta) in perenne lite nella loro merceria in un vicolo di Napoli. Vite minuscole, sfiorate dagli accadimenti del mondo. Una commedia, con vendetta diabolica compresa. Sempre al Parenti, fino al 17 novembre, lo spettacolo diretto da Raphael Tobia Vogel: Marjorie Prime, di Jordan Harrison, finalista al Pulitzer 2015.

Da sabato 26 ottobre, fino al 24 novembre, vedremo all'Elfo Puccini Angels in America, di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, un affresco in due parti, Si avvicina il millennio e Perestrojka. Gli Angels sono il testo teatrale di Tony Kushner, ambientato nella New York anni 80, che spopolò a Broadway. La versione dell'Elfo segue la struttura originale nell'edizione diretta a suo tempo da Bruni e De Capitani, «con veterani di allora e giovani innesti, coinvolgendo il Napoli Teatro Festival 2019 come partner produttivo».

Il 25 e 26 ottobre, secondo appuntamento di «IF Festival internazionale di immagine e figura», al Teatro Verdi. Va in scena Diva, del danese Sofie Krog Teater, spettacolo animato da muppets: si è parlato di «cabaret scuro ed eccentrico», non resta che goderselo, visto che il Festival al Verdi è sigillo di garanzia.

Al Teatro della Cooperativa arriva, in prima milanese, Mbira, concerto di musica, danza e parola, che parla con rispetto della cultura africana e della sua influenza globale, troppo spesso dimenticata o sottaciuta. Coreografia e regia sono di Roberto Castello, le musiche di Marco Zanotti e Zam Moustapha Dembélé, i testi di Renato Sarti e Castello. I proventi delle t-shirt dello spettacolo, in vendita, vanno alla rivista Nigrizia.

Ultimo suggerimento della nostra miscellanea è Viaggio nell'inferno, solo andata!, al Teatro Leonardo, con Corrado Tedeschi e Renato Mannheimer, regia di Alberto Oliva. Come Dante e Virgilio, Tedeschi e Mannheimer fantasticano di incontrare politici e artisti precipitati tra le fiamme. Lo spettacolo, con il sondaggista Mannheimer al massimo grado di istrionismo, potrebbe intitolarsi «aspettando Caronte», che non si fa vedere, come il Godot di Beckett.

Astuzia della regia i video con Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Martina Colombari.

Commenti