Quel pranzo tra Casaleggio e un pugno di industriali

Continua il «roadshow» tra gli imprenditori del Nord del Movimento 5 stelle. Stavolta Gianroberto Casaleggio - l'alter ego di Beppe Grillo, considerato un po' il «consigliori» del Principe, se non addirittura il Principe medesimo - ha fatto tappa a Milano dove ha incontrato alcuni industriali lombardi in una colazione di lavoro nel centro della città.
Al suo fianco Arturo Artom, attuale senior advisor di Accenture e membro del comitato di presidenza di Assolombarda e tra gli imprenditori, Niccolò Branca, dell'omonimo gruppo di liquori e l'amministratore delegato della Tre Più, Silvio Santambrogio oltre ad altri quattro commensali.. Una pattuglia forse non numerosa ma certamente qualificata per comprendere il progetto economico dei «grillini». Imprenditori certamente incuriositi di fronte alla rivoluzione promessa da Casaleggio e da un movimento forte di una pattuglia di decine di parlamentari.
Conoscendo la proverbiale riservatezza dell'ideologo del Movimento Cinque stelle, quando la notizia del suo pranzo è stata battuta dalle agenzie di stampa, in molti si sono chiesti chi l'avesse diffusa e a chi, magari in momenti di alterni successi, poteva far comodo ritornare in qualche modo alla ribalta della cronaca. Il prossimo appuntamento è atteso a Torino a metà mese dove Casaleggio vorrebbe replicare quanto avvenuto a Treviso a inizio febbraio.


In quell'occasione il guru del movimento insieme a Beppe Grillo avevano incontrato centinaia di industriali della piccola e media impresa per illustrare loro le proposte economiche e finanziarie del programma targato M5s.
Un bagno di folla perfino plateale, molto diverso dall'incontro ristretto attorno a una tavola imbandita, che si è svolto ieri a Milano all'ora di pranzo.

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