Quell'inno alla libertà visto tra le sbarre del carcere

(...)circondariale Gloria Manzelli, fa gli onori di casa. Il primo a salutare questo salotto rotondo è stato il cardinale Angelo Scola, con un messaggio video. «A Natale Dio è un bambino. Che il suo abbraccio tenero arrivi a tutti coloro che stanno scontando un tempo difficile d'espiazione. La mia benedizione a tutti voi, donne e uomini, anche di diverse religioni» ha detto l'arcivescovo di Milano. Dolce nei confronti dell'allestimento Gloria Manzelli: «La musica e' potente, in certi punti ti ghermisce interamente». Per i presenti è stato davvero un piacere vedere tornare anche quest'anno l'ex ministro Anna Maria Cancellieri, nel 2013 in veste ufficiale, ieri sera invece in tranquillo aspetto di signora che si voleva concedere un gradito ascolto, come il professor Umberto Veronesi, che tutti riconoscono come raffinato melomane. Sono questi ritorni che dimostrano come San Vittore sia davvero un appuntamento dove la «prima» sia vissuta come la si godeva ai tempi di Verdi a Milano, quando la Scala era l'orgoglio artistico e politico di una Nazione che stava per nascere. E ora?

Attente in una platea senza riflettori l'assessore

alla Casa del Comune Daniela Benelli e l'assessore regionale alle Pari opportunità Paola Bulbarelli.

Il risotto alla milanese e il panettone hanno concluso la serata, insieme ai mandarini bene auguranti di casa Discacciati.

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