I «padroni» più crudeli accostano per qualche secondo nella corsia di emergenza, aprono la portiera dellauto e abbandonano Fido in quattro e quattrotto, senza il minimo scrupolo. Altri, un po più «umani», lo legano a un palo o lo mollano davanti al cancello di qualche canile. Gli abbandoni di questanno raggiungono cifre da far venire la pelle doca. Solo a Ferragosto le segnalazioni di cani abbandonati a Milano sono state 160: i telefoni dellassociazione di difesa degli animali Aidaa hanno squillato per tutto il giorno. Sono state 86 le telefonate e una decina gli sms inviati al numero di «Io mi fido», liniziativa contro gli abbandoni estivi. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e gli appelli, cè ancora chi considera i cani un bagaglio troppo pesante da portarsi in vacanza e se ne sbarazza come fossero vecchi animali di pezza da gettare nel cassonetto.
«Laltro giorno - commenta il presidente dellassociazione Aidaa, Lorenzo Croce - è stata una vera giornata di passione per molti cani e gatti abbandonati a Milano. Calcoliamo un incremento del 50 per cento rispetto allanno scorso».
Dallinizio di agosto ai centralini del gruppo di animalisti sono arrivate 165 segnalazioni di cani che vagavano per le vie della città, spaesati, o, ancora peggio, per le tangenziali est e ovest. Il rischio di incidenti stradali è altissimo. Gli animalisti calcolano che in un anno sono stati circa tremila i tamponamenti o i testa coda, anche mortali, dovuti ad animali che intralciano il traffico e invadono, smarriti, le corsie dellautostrada.
In base ai dati, la Lombardia risulta tra le prime cinque regioni in cui si concentra il numero più elevato di incidenti stradali provocati da randagi.
A Ferragosto si è toccato il fondo dello scandalo abbandoni, ma già le prime due settimane di agosto si erano rivelate da bollino rosso, fin dal primo week-end di esodo estivo: decine i cani «traditi» a sorpresa e mollati per strada, canili sovraffollati e gabbie piene, in cui si ammassano bastardini e cagnoni di grossa taglia dimprovviso senza padrone e senza famiglia.
Eppure gli animalisti si erano sbilanciati in un lieve ottimismo nel commentare lemergenza estiva: nei bilanci tratti alla fine di luglio sembrava che gli abbandoni fossero in calo.
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