Raccoglierà Armani la sfida lanciata da Diego Della Valle? Oggi la fashion week si chiude proprio con la sfilata di Re Giorgio, e tutta Milano (dalla politica alla moda) si aspetta una sua replica all'appello del patron di Tod's. Che sabato, al Castello per il «saluto» alle statue disegnate da Dante Ferretti e ambasciatrici di Expo nel mondo, ha dichiarato: «Mi piacerebbe che domattina Armani si alzasse e dicesse: Debbo tanto all'Italia, voglio dare un contributo per sistemare il Castello Sforzesco».
Intanto ieri stilisti e imprenditori non hanno perso l'occasione di parlare di quel che ci sarebbe da fare e di quel che si è fatto per la capitale della moda. E di quanto sia importante «fare sistema». «L'investimento di Diego Della Valle per il Colosseo è un esempio per tanti» ha commentato Leonardo Ferragamo, nel parterre dell'amica Laura Biagiotti, prima della sfilata della maison di famiglia. «Molti imprenditori investono in vario modo, ma la cosa più importante è una collaborazione fra pubblico e privato: solo così si possono realizzare progetti significativi».
Un esempio? «Quello di Palazzo Strozzi a Firenze (di cui Ferragamo è socio fondatore ndr), esempio forse unico in Italia. Bisogna far tesoro degli esempi positivi e portarli anche in altre città, Milano prima di tutto». La stilista Laura Biagiotti, dopo la sua sfilata al Piccolo Teatro Studio, ha ricordato: «A Milano sono ancora tante cose da fare, ma ci sono anche tante ragioni culturali perché sia al centro dell'attenzione: c'è la moda, ma ci sono anche i grandi musei, le collezioni private, la Scala, e poi, non dimentichiamolo, il Piccolo Teatro d'Europa». Gli stilisti dovrebbero investire nella cultura a Milano? «Certo, noi da 15 anni siamo main sponsor del Piccolo: insieme a questo grande teatro, dove io mi sento a casa, stiamo preparando una manifestazione per febbraio e una per l'Expo. Intanto, aspettando il 2015, Milano ha tirato fuori i gioielli di famiglia». D'accordo sul fatto che «c'è molto da fare ed è giusto che ognuno faccia quel che può» anche Angela Missoni, che ieri ha sfilato alla Fabbrica del Vapore.
Gli stilisti? «Non si sono mai tirati indietro, ma non è solo Milano ad avere bisogno di investimenti per il restyling di monumenti, è l'Italia in generale». Infatti come Della Valle, che per il Colosseo ha investito 25 milioni di euro e che con Tod's è socio fondatore della Scala, anche altri grossi nomi della moda si sono già attivati fra Roma, Venezia e Firenze.
E a Milano? Fra gli altri, c'è stato il contributo di Roberto Cavalli per i caselli dell'Arco della Pace, e il progetto della «cittadella dell'arte contemporanea» di largo Isarco griffata Prada (che grazie a una convenzione con il Comune sarà aperto a molte iniziative gratuite).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.