Da quel palco il Duce tenne il suo ultimo comizio nel 1944: il Discorso della riscossa . Ma di «riscosse» il teatro Lirico ne ha conosciute ben poche. I momenti di gloria sono sempre stati intervallati da periodi di declino, fino al totale abbandono del 1999. Da allora, si sono succedute decine di proposte di ristrutturazione, tutte concluse con un nulla di fatto sino a quando, nel febbraio 2014, il sindaco Pisapia ha annunciato che sarebbe stato il Comune a farsi carico della riapertura.
E ora la svolta sembra reale: Palazzo Marino ha assegnato il restauro alla società Garibaldi srl che ha presentato un'offerta di 8,1 milioni di euro. L'avvio del cantiere è previsto per gennaio e la durata complessiva dei lavori è di 450 giorni. «L'assegnazione dei lavori - dichiara l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza - è una bella notizia per Milano, per la cultura e per tutti coloro che amano l'architettura e lo spettacolo. Ridaremo vita alla Scala del popolo milanese. Ricordo che dopo 16 anni di abbandono, questa amministrazione ha deciso un importante investimento». La progettazione è stata affidata all'Ufficio tecnico dei Lavori pubblici che ha realizzato il progetto esecutivo in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha curato l'acustica, e delle società Autodesk e Leica che, a titolo gratuito, hanno svolto attività di rilievo e restituzione grafica. La gara, la cui base d'appalto era di 13,4 milioni ha visto un'ampia partecipazione e l'apertura delle buste di 43 candidati. Si tratta di un restauro conservativo, definito con la Soprintendenza ai Beni Architettonici, per il recupero della struttura di via Larga che conterà 1.500 posti: è previsto il ripristino di finiture, decorazioni e tendaggi originali e l'eliminazione degli interventi che hanno alterato l'architettura e le forme originali. Sarà inoltre realizzato l'adeguamento impiantistico, igienico e di sicurezza, tra cui l'abbattimento delle barriere architettoniche. Previsto anche l'intervento per la rimozione dell'amianto rinvenuto nel teatro. Sono previste tre novità. La più importante riguarda la creazione di un ristorante al primo piano dal quale, grazie ad una parete vetrata, sarà possibile vedere la sala teatrale e grazie ad una porzione di pavimento in cristallo si potranno osservare gli intonaci in marmorino originale recuperati in fase di restauro. Altra novità è data da un sistema meccanico del palcoscenico che consentirà, a seconda delle rappresentazioni, di allargare il palco sulla fossa per l'orchestra fino alla platea. Infine saranno realizzati quattro ascensori.
Nato come Teatro alla Cannobiana, venne inaugurato il 21 agosto 1779, a distanza di un anno dall'apertura del Teatro alla Scala, con uno spettacolo di opera buffa e balletti.
Nel 1964 il Comune affidò il Lirico al Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler: si è aperta un'importante stagione di opere di Brecht, ma anche di concerti di Mina, Vinicius De Moraes e Giorgio Gaber, cui è stato dedicato il teatro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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