Cronaca locale

Rissa a cocci di bottiglia ucciso giovane somalo. Tre arresti nella movida

Il 22enne colpito alla gola dopo una rissa: preso l'assassino. Altri due fermi per rapina

Rissa a cocci di bottiglia ucciso giovane somalo. Tre arresti nella movida

Il problema non sono neanche tanto quei ragazzi che dopo due anni di pandemia, tra restrizioni e lockdown, ora stanno tornano a ballare, a passeggiare, a bere e, un po' brilli, a far cagnara. Il problema è che la movida milanese ormai è sempre più violenta. Non finisce mai lì e tra minacce, risse, rapine e feriti si trasforma spesso in un bollettino che arriva dai mattinali della questura. Non è andata diversamente la notte scorsa in via Lazzaro Palazzi, in zona Porta Venezia, dove a rimanere senza vita sull'asfalto è stato un giovane ragazzo somalo di 22 anni colpito con un coccio di bottiglia da un connazionale di 34 anni che è stato fermato e arrestato dai carabinieri.

La lite, come capita spesso, scoppia per una sciocchezza. I militari della Compagnia Milano Duomo passano per la vicina via Lecco, quando vengono avvisati da alcuni passanti. Trovano il ragazzo in una pozza di sangue e non ci mettono molto ad individuare l'aggressore, che è rimasto nella zona con i vestiti ancora sporchi di sangue. É un cittadino somalo, con regolare permesso di soggiorno in Italia e con alcuni precedenti di polizia. Pochi minuti prima, al culmine di una lite, impugna un coccio di bottiglia e colpisce al collo il giovane connazionale, anche lui titolare di foglio di soggiorno e gravato da precedenti di polizia. Un colpo letale. Il ragazzo, soccorso da alcuni passanti, è rianimato sul posto da personale del 118 e trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda, dove viene operato e dove è morto ieri in serata.

Ma non è l'unico crimine della notte. Poche ore prima, durante una serie di controlli tra Darsena e Navigli, gli agenti della sesta Sezione della Squadra Mobile arrestano due cittadini algerini, irregolari e con precedenti per una rapina in concorso. I due si avvicinano ad un tavolo esterno di un locale di via Vigevano dove una coppia sta cenando: mentre uno controlla, il complice si impossessa della borsa della donna appoggiata alla sedia che però se ne accorge e li insegue. Viene spintonata e soccorsa dal marito che viene a sua volta aggredito dai due rapinatori che pochi secondi dopo vengono però fermati da una pattuglia di poliziotti che fa scattare le manette. I due stranieri, di 19 e 23 anni, entrambi pregiudicati, vengono arrestati per rapina impropria in concorso e condotti presso il carcere di San Vittore. La borsa restituita alla proprietaria.

«Si tratta della quarta donna aggredita a Milano nel giro di 48 ore- commenta l'assessore alla sicurezza della Regione Riccardo De Corato- che dimostra come la città sia diventata pericolosa e ancora di più per il sesso femminile. Perché le donne del centrosinistra non dicono nulla? Eppure, da Capodanno, quando si verificarono le violenze sessuali di gruppo in Duomo, ad oggi c'è stata un'escalation di aggressioni nei confronti di donne e ragazze.

Vorrei ricordare che nella maggior parte dei casi aggressori, abusatori e violentatori sono stranieri, soprattutto nordafricani che non hanno alcun rispetto delle donne e non esitano a commettere reati così vili. Spesso sono clandestini e pregiudicati, non hanno nulla da perdere»

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