Cronaca locale

La riviera della Svizzera che ammalia i visitatori

Una magia a tre ore da Milano. Montreux è la perla, terra di imprenditori e teste coronate

Dora Ravanelli

Una scoperta entusiasmante, perché racchiude lago - quasi un mare - orlato di montagne, spiagge, cultura, arte, spettacolo, musica, enologia superlativa e buona tavola, shopping. Pregevoli le radici storiche affondate nel periodo favoloso della Belle Epoque, che rivive intatta in hotel da sogno, su treni a cremagliera e su battelli a pale dagli interni ovattati.

A tre ore di treno da Milano (prezzi da 39 euro andata), ecco Montreux Riviera, sul Lago di Ginevra (Lemano), che comprende anche Vevey e l'area terrazzata di Lavaux, sinonimo di pregiati vini.

Perla della Riviera è Montreux, cresciuta tra i fasti - a cavallo di due secoli, Otto e Novecento - della nobiltà, dei grandi imprenditori, delle teste coronate, prima tra tutte l'imperatrice d'Austria «Sissi», alla quale è dedicato, a bordo lago, un giardino-roseto con la sua statua. Le impronte di anni irripetibili restano in alcuni hotel pluristellati come il Fairmont Le Montreux Palace, in palazzi, tettoie di ferro battuto, insegne, ingressi, mille particolari che esprimono signorilità. Il nucleo cittadino più antico si arrampica dolcemente, serpeggiando tra mille stradine a dominio del paesaggio. Percorrendo il lungolago, tra macchie di verde e un trionfo di fiori, si raggiunge a piedi il castello medievale di Chillon, un istmo nell'azzurro, la cui visita riporta al passato con ambienti filologicamente ricostruiti ad arte, sede di mostre. Amata da Byron, Nabokov, Stravinsky, Charlie Chaplin e Freddie Mercury (dedicata a lui la statua con chitarra sul lungolago), Montreux offre eventi estivi di qualità. Primo tra tutti, il 54° Jazz Festival (fino al 13 luglio), tra i più importanti del mondo: in cartellone Tom Jones, Quincy Jones e The Chemical Brothers (www.montreuxjazzfestival.com). Oltre a ristoranti stellati, si aggiunge la qualità dei pasti serviti in prima classe a bordo della flotta CGN (www.cgn.ch), dichiarata «ristorante storico 2019».

Negli interni dei battelli prevale lo stile Belle Epoque, velluti, passatoie, luci in ottone e legni di pregio. «La Suisse» fa il giro diurno del lago lambendo il Castello di Chillon e i vigneti di Lavaux, pranzo a bordo; il «Montreux abbina la cena gourmet alla magia del tramonto; il «Vevey» naviga tra Montreux, Vevey e Lavaux all'ora dell'aperitivo; «L'Italie» propone, senza soste, il Riviera Tour: si pranza alla Table du Capitaine!

Subito in quota con il trenino panoramico a cremagliera Mob - dallo charme, anch'esso, Belle Epoque -, velluti blu, portabagagli in ottone, retine per cappelli...

Si sale fino ai Pays-d'Enhaut. Rossinière, Château-d'Oex e Rougemont, tra monti, parco naturale e pascoli offrono ottima cucina: la fonduta d'alpeggio; tipica architettura: chiese «a cipolla» e pluricentenari chalet; artigianato artistico: il découpage, nato qui, è un intaglio minuzioso - forbicine e carta - che dà vita a scene di vita locale.

A Rougemont, un percorso tra le case del '6oo passa davanti a quella che fu la casa di Saugy, maestro di quest'arte preziosa, mentre il Musée du Vieux Pays-d'Enhaut espone sessanta capolavori (www.chateaux.doex.ch).

Informazioni: www.svizzeraunica.it: www.lake-geneva-region.ch; Montreux Riviera Card: www.

montreuxriviera.com

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