Romeo, Morelli, Ravetto la Lega blinda gli uscenti. Bossi nella sua Varese

Salvini: "Se vuole per lui un posto c'è sempre". Niente corsa per Fontana che sarà candidato nuovamente per guidare Regione Lombardia

Romeo, Morelli, Ravetto la Lega blinda gli uscenti. Bossi nella sua Varese

Matteo Salvini è deciso e sorridente: «Quelle della Lega sono delle belle liste. E io sarò orgogliosamente candidato nella mia Milano», spiega il segretario del Carroccio che potrebbe correre anche in altre Regioni. Per il Senatùr Umberto Bossi «un posto c'è sempre aggiunge quindi il suo collegio alla Camera in provincia di Varese non si tocca». La Lega conferma la squadra di governo a partire dal ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Sondrio. Correrà in Lombardia anche il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli e il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni. Nei collegi uninominali della Regione non ci sono new entry e piovono conferme per big e parlamentari. Alla Camera sono candidati a Legnano Laura Ravetto, eletta nel 2018 a Como con Forza Italia, il vicesegretario Andrea Crippa a Seregno, il senatore (che tenterà dunque di traslocare a Montecitorio) Stefano Candiani a Busto Arsizio, Rebecca Frassini a Bergamo, l'ex assessore lombardo Simona Bordonali a Lumezzane, Silvana Comaroli a Cremona, Andrea Dara a Mantova e Nicola Molteni a Como. Per il Senato corrono il capogruppo a Palazzo Madama Massimiliano Romeo a Varese e non nella sua Monza, dove per la coalizione c'è Silvio Berlusconi, Maria Cristina Cantù a Milano, Daisy Pirovano a Bergamo, Stefano Borghesi a Brescia e il sottosegretario Gian Marco Centinaio a Pavia. A definire le ultime limature ci ha pensato lo stesso Salvini che ieri, dopo aver donato il sangue si è chiuso in via Bellerio con Giorgetti e diversi coordinatori regionali compreso quello lombardo, Fabrizio Cecchetti, anche lui verso la riconferma con Roberto Calderoli.

Oggi saranno ufficializzati anche i candidati al proporzionale, dove potrebbero trovare spazio il responsabile degli enti locali del partito Stefano Locatelli e il giurista Giuseppe Valditara, ex parlamentare di Alleanza nazionale che con il suo gruppo di professori universitari «Lettera150» collabora con Salvini da diversi mesi. Il leader della Lega sembra molto fiducioso: «Matteo Renzi? Non avevo seguito la sua candidatura commenta in merito alla corsa milanese del leader di Italia Viva - gli faccio i miei auguri, il bello della democrazia è che scelgono gli italiani. Ma c'è tanta voglia di Lega e di cambiamento». Salvini non rinuncia alle ambizioni e si dice convinto «che possiamo essere il traino di questa squadra di centrodestra». Ingerenze russe nelle elezioni non ce ne saranno visto che «sceglieranno operai, casalinghe, studenti e pensionati. Mosca non influirà minimamente». E dopo il voto ci sarà subito da pensare alle regionali lombarde.

Il presidente Attilio Fontana, così come il governatore del Veneto Luca Zaia, ha rinunciato a una canditura romana proprio per rimanere concentrato sul suo bis al Pirellone: «Fanno il loro lavoro con passione e lo faranno ancora a lungo assicura Salvini anche Fontana. Hanno tutto il mio sostegno».

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